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Gonzalo Rodriguez: “Grazie Firenze, è stato un onore. È finita perché…”

26.05.2017 | 14:25

In vista della sfida contro il Pescara, valida per l’ultima giornata di campionato, il difensore argentino della Fiorentina Gonzalo Rodriguez ha parlato in conferenza stampa annunciando anche il proprio addio con i viola: “Non dimenticherò mai la mia avventura, è stato un orgoglio giocare per la Fiorentina. ringrazio lo staff e anche i miei compagni. Grandissime persone, un grandissimo gruppo e auguro a tutti il meglio. A tutta la città che mi ha aperto le porte, qui è nato mio figlio. Grazie mille, tiferò per sempre per la Fiorentina. Questa è stata la mia casa per cinque anni e non dimenticherò mai nessuno Perché l’avventura è finita? All’inizio dell’anno pensavo al rinnovo, ma nessuno mi ha mai chiamato. È venuto il mio procuratore ma la discussione con la Fiorentina è durata 20 minuti, poi nessuno mi ha più richiamato. Allora ho capito che era arrivato il momento di andare via. Sono un po’ deluso per come sono andate le cose, andare via è tremendo per me. Mi è stato offerto il 25% in meno dell’ingaggio, ma il problema non sono i soldi. Ripeto, nessuno mi ha chiamato. Ho chiesto io al mio agente di venire, altrimenti non ci sarebbe stato nessun colloquio. Per questo sono deluso, per come sono andate le cose. Dove andrò? Ancora non so niente. Non ho parlato con nessuno. Se tornerò a Firenze in altre vesti? Non lo so, per il momento penso a giocare. Pradè mi aveva detto che sarei potuto tornare come dirigente, ma non ho saputo più niente. Della Valle si farà da parte? Questa è una decisione sua. I tifosi? Li ringrazio, mi hanno sempre sostenuto e mi hanno sempre fatto sentire bene. Mi hanno scelto tra gli undici della storia ed è stata una cosa incredibile. Sousa via? Mi ha insegnato tanto, è un professionista serio. Il ricordo più bello? Il 4-2 alla Juventus o la finale di Coppa Italia. La vittoria contro i bianconeri è stata fantastica, non me la dimenticherò mai. Alla mia famiglia dispiace andare via, la mia ragazza è fiorentina. Il calcio però è così. Se ho chiesto un confronto con la società? No, mai. Devo dimostrare dentro il campo. Al resto ci pensa il mio procuratore. Sampdoria o Lazio? Ho chiesto al mio procuratore di non dirmi niente fino alla fine del campionato. Chi prenderà la fascia? Borja Valero, se merita davvero. Il rimpianto più grande? La finale di Coppa Italia persa. È stato un momento duro, volevamo vincere. Quanto manca alla Fiorentina per vincere qualcosa? Dipende da tante cose, è difficile, ci sono squadre molto forti ma ho fiducia nei miei compagni. Spero che la Fiorentina possa lottare per grandi traguardi. Quest’anno non siamo entrati in Europa ma abbiamo fatto un grande lavoro e abbiamo sempre dato tutto. Cos’è mancato quest’anno? Sei punti. Solo questo. Il calcio però è così, come anche i 25 minuti con il Borussia che hanno fatto dimenticare tutto ciò che abbiamo fatto. In passato siamo arrivati in semifinale di Europa League”.

Foto: zimbio