Gosens: “La non convocazione per Euro 2024 è stata una mazzata. Ho avuto bisogno di uno psicologo”
24.06.2024 | 13:46
Robin Gosens, ex esterno di Inter e Atalanta, questa stagione all’Union Berlino, ha raccontato la sua delusione per la mancata convocazione a Euro 2024.
Queste le sue parole alla ZDF, dove il tedesco espresso in modo molto sincero i propri sentimenti al riguardo, senza nascondere la frustrazione provata.
Queste le sue parole: “Ho visto infrangersi il sogno di una vita e non sapevo come affrontare la cosa. Non sapevo come uscire da quella situazione, dopo una stagione deludente. Non è stato facile vedere che non sarei stato parte dell’Europeo dopo che la mia famiglia si è trasferita con me dall’Italia in Germania proprio nell’ottica della mia partecipazione a questo evento. Ho dedicato tutto a questo sport e ho lavorato duramente ogni giorno solo per far parte dell’Europeo”.
Gosens nella vita non fa solo il calciatore, ma ha concluso gli studi di psicologia, confidando in passato che gli piacerebbe aprire anche un proprio studio, un domani. Ecco dunque spazio ad alcune riflessioni su come ha gestito a livello mentale quel momento complicato, che tutt’ora sta attraversando: “Qui non si tratta solo di non esserci, accettarlo ed andare avanti, perché mi è proprio crollato il mondo addosso. Per questo ho imparato che parlare con uno psicologo come sfogo aiuta molto”.
La sue riflessioni si estendono al ruolo che la psicologia dovrebbe avere nei club professionistici: “Non può essere che la psicologia continui ad avere uno status così basso nel calcio professionistico, ma nemmeno che continui ad avere uno status così basso nella società in generale. Questo mi disturba e mi rende molto triste. Soprattutto quando sento o leggo commenti in cui la depressione viene semplicemente ignorata: “Ragazzo, stai guadagnando milioni, come puoi essere depresso?”, si legge. Questo genere di commento mi fa venire voglia di vomitare. Solo perché guadagniamo soldi non significa che possiamo comprare la nostra salute con quei soldi. So di essere in una posizione incredibilmente privilegiata e probabilmente di guadagnare troppi soldi. Ma questo non mi rende meno umano”.
Foto: twitter Euro 2020