Gravillon sedotto e poi abbandonato: storia di una cattiva gestione
14.09.2020 | 22:30
Andreaw Gravillon appena un paio di anni fa, forse qualcosa in meno, era considerato uno dei migliori difensori centrali in prospettiva. Classe 1998, reduce dall’eccellente stagione con il Pescara, al punto che l’Inter decise di rilevarne il cartellino. Ma da quel momento un parcheggio continuo, con poche soddisfazioni, l’ultimo all’Ascoli. E una gestione da parte di chi assiste Gravillon approssimativa e superficiale (un po’ come quella di Radu che doveva andare al Parma per giocare dopo aver fatto panchina al Genoa e si ritrovò ancora tra le riserve) che il ragazzo ha pagato duramente. Ora Gravillon merita un’altra chance, ci hanno pensato anche Cagliari e Reggina, ma forse bisognava pensarci prima, con una migliore organizzazione e strategia, piuttosto che arrivare a venti giorni dalla fine del mercato.
Foto: sito ufficiale Pescara