Gravina: “Calcio italiano malato grave, non si cura con l’aspirina. Serve un vero cambiamento”
27.06.2022 | 09:36
Il presidente federale Gabriele Gravina ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport durante la quale ha parlato della situazione attuale del calcio italiano, soffermandosi sui recenti contrasti tra Lega Serie A e FIGC. Di seguito un estratto delle sue parole: “Casini è stato eletto tre mesi fa, ma da quando sono presidente sento dire: ‘la Federazione non ci ascolta’. Evidentemente sfugge quanto abbiamo fatto sulle richieste della Lega di A. La verità è che in quattro anni non ho mai sentito una proposta di rinnovamento. Ma nessuno scontro aperto con la Lega Serie A. Per la Federazione il supporto della Lega di A è indispensabile: da lì arrivano i maggiori introiti. Ma auspico che sia più proiettata verso il futuro, non immobile, antica, perché altrimenti diventerebbe una zavorra per tutto il sistema. La FIGC è a disposizione per svolgere il suo ruolo di servizio e trovare la corretta sintesi, ma pretende rispetto. Ci stanno a cuore i problemi dei club e cerchiamo di andare loro incontro, ma basta con i ragionamenti di principio o le sfumature di metodo usati solo per mantenere lo status quo: il malato è grave e non si cura con l’aspirina. Ragioniamo in una logica di vero cambiamento, in cui siano mantenute l’autonomia della Lega, che è legittima, ma anche il dovere della FIGC di far rispettare le regole, le norme ed i ruoli”
Foto: Twitter FIGC