Gravina: “Dimissioni di Mancini? Dovete chiederlo a lui, io non gli ho mancato di rispetto. Lui ha sbagliato modi e tempi”

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Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato a Le Iene, tornando sull'addio di Mancini alla Nazionale con le sue dimissioni a Ferragosto. Queste le sue parole: "Dimissioni di Mancini? Questo dovete chiederlo a lui, in questo momento non riesco ancora a rimuovere l’amarezza che ho provato. Con Roberto ho condiviso cinque anni e quando vivi cinque anni di sensibilità, emozioni fortissime, un risultato storico, come fai a rinnegare tutto? Sarebbe una sconfitta incredibile per me pensare di avere investito in un rapporto umano che poi non lascia nulla, utti abbiamo delle fragilità, lui ne ha manifestata qualcuna con qualche dichiarazione, a mio avviso, non corretta, io non posso abboccare e vivere puntando solo su quelle dichiarazioni".
È vero che Mancini è venuto da lei più volte per parlare dei problemi e del perché avrebbe voluto lasciare la Nazionale? "No, io e Roberto di questo tema non ne abbiamo parlato, né nei cinque anni né un minuto prima che lui volesse presentare le sue dimissioni. Diciamo che ha avuto momenti di tentennamenti qualche ora prima di mandare la PEC".
Si sente sentito tradito da Mancini? "Tradito non lo so, ripeto, ancora non riesco a rimuovere quest’amarezza. Credo che abbia sbagliato nei metodi, nei tempi. Vi garantisco che non mi sarei mai opposto, perché di fronte a proposte che ho letto sulla stampa, questa andava sicuramente accettata. Non sarebbe rimasto con lo stesso entusiasmo di fronte a una proposta del genere". Foto: twitter FIGC