Calendari C, Gravina: “Mi scuso con giocatori, allenatori, tifosi e presidenti”
Gabriele
Gravina ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la presentazione dei calendari di C: “Inizierei con le scuse ufficiali per il brevissimo tempo concesso a ciascuno di voi per aderire a questa presentazione. Eventi indipendenti dalla nostra volontà non ci hanno consentito di avere ulteriori possibilità di avere questo appuntamento. Le scuse vanno anche ai calciatori, agli allenatori, ai tifosi, a tutti i presidenti per questa estate abbastanza turbolenta, che non ha permesso di seguire una logica di lavoro tipica del nostro mondo. Ringrazio Nicchi per la sua partecipazione e la sua presenza, gli arbitri ormai sono due mesi che sono fermi in attesa di partire. Oggi ci auguriamo di dare il via al campionato, sapendo che sono ancora tante le nubi che si addensano sul nostro sistema. Nubi che probabilmente richiederanno ancora moltissime riflessioni e verifiche, per arrivare al chiarimento di uno strappo storico. Mi stupisce vedere come il calcio italiano possa contare su dirigenti che inneggiano a un inizio di un processo di riforma con un provvedimento di questo tipo. Sono dichiarazioni superficiali e da rivedere, c’è poca conoscenza di quello che realmente è il nostro mondo e poco rispetto delle regole. La nostra lega ha dimostrato coerenza nel seguire una linea di rispetto verso le istituzioni sportive, le proprie associate e quei soggetti che hanno maturato alcuni diritti e legittimamente sono stati chiamati a difendersi. Credo che il percorso non sia ultimato. Non voglio commentare le ultime posizioni del collegio di garanzia, mi rimetto alle dichiarazioni del suo presidente Frattini. È una prima volta che apre scenari raccapriccianti, mi auguro che chi ha responsabilità di vigilare e anche soggetti esterni al mondo dello sport facciamo chiarezza sui comportamenti dei componenti del collegio di garanzia. Credo sia giusto smentire o accertare la natura di certi comportamenti. Darebbe certezza a tanti tifosi, mi auguro che queste verifiche siano avviate in modo molto rapido per capire se quello che è avvenuto sia in linea col rispetto delle regole, civili e penali”. Foto: Figc