Gravina: “Il calcio non è solo passione di giocatori e spettatori ma una delle maggiori industrie del Paese”
17.02.2021 | 15:41
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina all’osservatorio economico e sociale di ‘Riparte l’Italia’, ha parlato dei danni che ha subito la Serie A a causa della pandemia: “La perdita economica per la stagione 2019-2020 che abbiamo stimato è stata, per le sole squadre di Serie A, di oltre 200 milioni di Euro, per la maggior parte riconducibili alla chiusura degli stadi al pubblico e all’interruzione del campionato tra marzo e maggio del passato anno. Per la stagione in corso, invece, la stima sui minori ricavi, pari a 400 milioni di Euro per le squadre di Serie A, si somma alla più grave chiusura dei campionati delle leghe dilettantistiche e giovanili, che non hanno potuto riprendere l’attività se non per un breve periodo all’inizio dell’annata sportiva. Il calcio in Italia non è soltanto una passione irrinunciabile per milioni di giocatori e spettatori, ma un formidabile aggregatore e strumento di coesione, fattore di sviluppo economico e sociale, che coinvolge una filiera di stakeholder che investono risorse, progettualità, dedizione alla prima industria sportiva italiana e ad una delle prime dieci per valore assoluto del Paese”.
Foto: sito ufficiale FIGC