Graziani: “La Roma è irriconoscibile. Le maggiori colpe sono dei calciatori”
04.07.2020 | 12:40
La situazione in casa Roma è parecchio complicata, sia sul campo che sul piano dirigenziale. Ad analizzare il momento giallorosso, anche l’ex-attaccante Francesco Graziani, che ha parlato alla versione online del Corriere dello Sport: “Questa Roma ha troppi alti e bassi. Da agosto a dicembre, nonostante le difficoltà per gli infortuni, la squadra aveva fatto anche qualcosa di positivo. A Firenze la Roma aveva giocato una partita meravigliosa, poi da gennaio questi alti e bassi sono stati una condanna. Certi giocatori sono irriconoscibili, le responsabilità maggiori sono dei calciatori: devono mettere un po’ più di rabbia, di voglia, di cattiveria. Questa squadra sembra un gruppo di persone che si ritrova improvvisamente dentro lo stadio e organizza una partitella, come il calcetto del mercoledì. Ognuno gioca per conto suo, ce ne sono due o tre che fanno parte dell’orchestra, gli altri invece che guardano solo al proprio orticello e non al gruppo. Qui subentra il ruolo dell’allenatore. Ad allenare a quei livelli sono buoni tutti, è la gestione degli uomini che è difficile. La Roma non è una squadra. Su questo aspetto Fonseca ha le sue colpe, anche se non è lui che scende in campo e fa gol. I problemi per il passaggio di società non influiscono sulla testa dei giocatori. Se lo stipendio arriva i giocatori non risentono di alcun problema. Poi sento di malumori per le condizioni di Trigoria. Io ci sono stato a febbraio e sono rimasto a bocca aperta. Al Bernardini manca solo la sala operatoria, poi hanno tutto. È qualcosa di incredibile e spettacolare, non si devono neanche più pulire le scarpe. E allora forse è questo il punto: i giocatori di oggi si abituano male perché hanno tutto, troppo.”
Foto: La Gazzetta dello Sport