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Gresko: “Basta con la storia del 5 maggio, lo scudetto lo perdemmo prima. Colpe? Furono di tutti, non solo mie”

14.01.2022 | 19:40

Vratislav Gresko torna a parlare del famoso 5 maggio 2002, giorno in cui l’Inter perse all’Olimpico contro la Lazio per 4-2 e lasciò il tricolore alla Juventus. L’ex calciatore slovacco, tra i protagonisti in negativo di quella partita, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Cronache di Spogliatoio.

Queste le sue parole: “Il 5 maggio 2002? Dopo vent’anni basta. Bisogna andare avanti. Inutile parlare di cosa poteva essere, di chi ha sbagliato. Due gol sono stati colpa mia, e quindi? Potremmo parlare ore di ciò che è successo quel giorno. Continuo a dire che quel titolo ci è sfuggito prima, con la sconfitta contro l’Atalanta in casa e con il pareggio al Bentegodi con il Chievo. Ma non mi importa più nulla, davvero. Una caccia al colpevole mai vista, anche perché purtroppo, in carriera, ho perso altri due scudetti all’ultima giornata. Il primo in Slovacchia, il secondo in Germania con il Bayer Leverkusen. Perdemmo 2-0 contro l’Unterhaching, una squadra che oggi gioca in C. Il 5 maggio è il mio passato, ora vado avanti. Anche perché nessuno dei compagni mi ha detto qualcosa quel giorno, anzi. Ognuno ha la sua versione. I tifosi volevano picchiarmi? Beh, non è vero. Amo l’Italia, sono stato benissimo”.