Griezmann: “La Champions potevo vincerla anche all’Atletico, al Barcellona per crescere”
26.12.2019 | 12:47
L’attaccante del Barcellona, Antoine Griezmann, ha rilasciato un’intervista i microfoni dell’UEFA nella quale ha avuto modo di raccontare tutte le emozioni di questi primi mesi in Catalogna: “Non ho lasciato l’Atletico per vincere la Champions League o altri titoli. Sono venuto al Barcellona per imparare un nuovo stile di gioco, una nuova filosofia e per cercare di crescere in un club che vede il calcio in modo diverso. Il mio obiettivo era imparare qualcos’altro. L’Atletico Madrid può vincere il campionato e la Champions in qualsiasi anno, hanno la squadra e l’allenatore per riuscirci“.
L’addio all’Atletico
“È stato un cambiamento molto difficile, avevo un allenatore come Simeone che era costantemente dietro di me. Mi spronava a dare di più. E chiedermi cose che non avevo, come lavorare per la squadra. Ho imparato a difendere e sono diventato capocannoniere grazie a lui. Ho notato un cambiamento nel mio secondo anno all’Atlético, dove ho detto: “Questo è il giocatore che voglio essere. Ho anche preso cose dal Real e dall’Atlético, e questo mi ha portato a diventare campione del mondo”.
Messi
“Stiamo parlando di un giocatore che potremmo non vedere mai più o che apparirà tra 40 anni. Dobbiamo divertirci tutti con lui, dai suoi compagni di squadra, ai fan sugli spalti o ai suoi allenatori, perché è incredibile cosa può fare con la palla ed è uno spettacolo vederlo giocare e giocare con lui”.
Rigore sbagliato nella finale di Milano
“Lo ricordo molto e fa molto male. Mi farà sempre male, anche se vincessi la Champions con un altro club. Vincere con l’Atletico era il mio obiettivo, era il mio sogno, il sogno di tutto il club. Non posso tornare indietro, ma lo avrei già fatto. Sono sicuro che la stessa cosa farà ancora male tra dieci o quindici anni”.
Foto: Twitter personale