Grifo: “Non essere convocato per l’Europeo è stato doloroso. Come un pugno in faccia. Ma sono felice per i ragazzi”
Intervistato da Sport 1, Vincenzo Grifo, centrocampista del Friburgo e nel giro della Nazionale, ha parlato del successo degli Azzurri a Euro 2020 e della sua possibilità sfumata per un soffio. Queste le sue parole: "Ho avuto bisogno di qualche giorno per elaborare la delusione della mancata convocazione. A volte il calcio è duro, ma da professionista devo convivere con queste cose. Mi sono già rialzato diverse volte, lo farò ancora. Mia moglie, mio fratello, i miei genitori e i miei amici mi hanno aiutato. Mi hanno detto di essere comunque orgoglioso di quel che ho fatto, perché per molti anche le cose che io ho ottenuto restano un sogno".
Sulla non convocazione: "Mancini mi ha chiamato e mi ha detto, con un discorso rapido, che non rientravo nei suoi piani. Credo sia stato difficile anche per lui prendere la decisione. Non l'ha motivata concretamente, ma apprezzo che mi abbia telefonato di persona. In fin dei conti ha fatto tutto bene, ha azzeccato ogni decisione, per quanto sia difficile ammetterlo, ma chi vince ha sempre ragione. Non partecipare per me è stato molto doloroso, come un pugno in faccia. Ma sono felice per i ragazzi. Il successo è stato meritato. I ragazzi hanno meritato fin dal primo momento di vincere. Per tutti gli italiani è una grandissima emozione e soddisfazione vedere la Nazionale giocare un calcio così affascinante. L'obiettivo? Spero per i Mondiali 2022 e darò tutto per esserci".
Foto: Twitter Vivo Azzurro