GRILLITSCH, VISIONE DI GIOCO E TECNICA AL SERVIZIO DELL’HOFFENHEIM
08.12.2020 | 19:50
L’Hoffenheim riscopre un talento a centrocampo, grazie alla doppietta vincente contro l’Augsburg. In effetti, per un centrocampista che milita nel club dal 2017 e aveva segnato solo un gol in Bundesliga in 4 stagioni, fino a ieri, era difficile aspettarsi una serata straordinaria come quella di domenica. Doppietta e vittoria.
Eppure le qualità di Florian Grillitsch sono ben altre, non quelle di segnare, ma quelle di mandare a segno i compagni. Austriaco, classe 1995, Florian Grillitsch approda in Germania fin dall’età di 17 anni, quando lo preleva il Werder Brema nel 2013. Dalla gavetta in quarta serie con la seconda squadra alla Bundesliga e una salvezza ottenuta in extremis al primo anno tra i pro, è arrivato alla cavalcata della stagione 2016/17 con Nouri alla guida e l’Europa sfiorata. Poi, in estate 2017 il passaggio all’Hoffenheim. Un inizio difficile, prima della crescita. Ora la consacrazione è a un passo. E il futuro sembra sempre più roseo, perché i grandi club stanno iniziando a notarlo.
Grillitsch non è un centrocampista particolarmente fisico, nonostante l’1.90 di altezza. Le sue doti migliori sono infatti quelle tecniche. Nella sua carriera ha ricoperto diversi ruoli a centrocampo, dalla mezz’ala al trequartista, ma si è sempre espresso meglio come regista, il play di una mediana a tre, oppure tra i due davanti alla difesa, magari con un elemento di corsa e fatica al suo fianco.
Tra le sue migliori caratteristiche c’è l’ottima visione di gioco: sa far correre la palla e raramente la butta via cercando ricami inutili. È un giocatore concreto, come i tanti di scuola tedesca prodotti negli ultimi anni. Il livello del suo gioco migliora partita dopo partita. E il tempismo, lo stesso che lui dimostra di possedere ogni volta che scende in campo, può essere decisivo.
Lo scorso 22 ottobre, è stato protagonista di un episodio molto bello: durante la gara di Europa League con lo Stella Rossa, il giocatore è stato sostituito. Solo all’indomani, si è saputo il perchè. Mentre era in campo il giocatore è diventato papà. E così, dopo essere rientrato negli spogliatoi, non è più tornato in campo. Dentro un altro centrocampista, perché Grillitsch aveva un impegno prioritario rispetto a una partita di calcio: la nascita di suo figlio.
La sua valutazione, secondo Transfermarkt, è di circa 20 milioni. Un investimento non proibitivo per chi è alla ricerca di un buon regista, con ottimi piedi e tanti assist nelle proprie corde.
Foto: Transfermarkt