Guai per Yaya Touré, patente sospesa per guida in stato di ebrezza: “Ma io non bevo alcol”
Nuovi problemi per
Yaya Touré. Il centrocampista del
Manchester City, da poco reintegrato in rosa dal tecnico
Pep Guardiola, lo scorso 28 novembre è stato fermato per un controllo dalla polizia, risultando con un tasso alcolemico superiore al limite consentito. L'ivoriano è stato condannato a pagare una multa di 54 mila sterline e gli è stata sospesa la patente per 18 mesi. Il giocatore, tramite un post sulla sua pagina
Facebook, si è giustificato così:
"Nelle ultime due settimane c'è stata un pò di confusione sul perché fossi stato arrestato per guida in stato di ebbrezza, visto che è risaputo che da musulmano non bevo. Ho sempre rifiutato l'alcol. Chi mi conosce o segue il calcio avrà visto che rifiuto anche lo champagne per il 'man of the match' per la mia religione. Tuttavia, è stato importante per me chiarire alla corte che non avevo intenzionalmente consumato alcol. Il giudice nella sua sentenza ha ammesso che non avevo bevuto intenzionalmente. La guida in stato di ebbrezza è un reato grave e, anche se non ho intenzionalmente consumato alcol, accetto il verdetto e chiedo scusa per questa situazione. Voglio anche ringraziare la mia famiglia, lo staff del City, i miei legali e i tifosi per il supporto in questi momenti difficili". Foto: sito ufficiale Manchester City