Guarascio, una gestione troppo a rischio e l’amaro epilogo Cosenza
Eugenio Guarascio ha chiesto scusa ai suoi tifosi dopo la retrocessione in
Serie C. E ha lasciato da parte, almeno quello dinanzi all’evidenza dei fatti, i proclami degli scorsi mesi quando diceva di aver scritto la storia. E sinceramente non sapevamo di cosa parlasse perché Cosenza una storia calcistica ce l’aveva, eccome. Non era stato certo Guarascio a far scoprire la Serie B a un popolo che ha avuto anni e anni di militanza. Noi pensiamo che gli errori commessi negli ultimi due anni siano enormi e in qualche caso indifendibili. Guarascio ha tirato la corda, non ha aperto gli occhi dopo la miracolosa salvezza della scorsa stagione con un’incredibile rimonta post lockdown. Il mercato estivo è stato misero, improvvisato, senza un budget adeguato. Quello invernale migliore, ma tardivo. Purtroppo Guarascio ha scritto la storia al contrario, riportando il Cosenza in Serie C, al punto di partenza. E questo è molto più grave, cancella una prosopopea che - sinceramente - non aveva motivo di esistere.