Guardiola quasi un tabù per il Real. Ma se c’è Ancelotti in panchina…
Domani la semifinale di ritorno di
Champions League, dopo il magnifico 4-3 dell'andata che ha premiato gli attacchi del
City. Viste le premesse, dunque, ci si aspetta una sfida altrettanto stupefacente, con il
Madrid chiamato a vincere e con più di un gol di scarto per evitare i supplementari.
Guardiola tornerà al Bernabeu, lui che è lo storico rivale per i trascorsi al Barcellona. Considerando i precedenti dal 2008, ovvero da quando ha preso la guida del club blaugrana, lo score contro il Real è invidiabile: dodici vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte in 20 partite, con 41 gol a favore e 25 subiti. Numeri che sembrerebbero dar fiducia ai
citizens, se non fosse che contro Ancelotti, invece, la musica cambia. Indimenticabile il doppio confronto nella semifinale di Champions 2013/14, quando il tecnico spagnolo era alla guida del Bayern Monaco. Al Bernabeu Guardiola perse 1-0 e definì il Real Madrid come una squadra di atleti contropiedisti. Parole che gli si ritorceranno contro all'Allianz, dove incassa una sconfitta memorabile: 4-0 con doppiette di Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo. Il Real di Ancelotti andrà poi a vincere il trofeo. FOTO: Twitter City