IL NO AL PSG, LE PRODEZZE AL LORIENT: ECCO GUENDOUZI, CLASSE E CARISMA AL SERVIZIO DEI GUNNERS
12.07.2018 | 11:30
Un colpo di prospettiva di primissimo livello, l’Arsenal si assicura le prestazioni di Matteo Guendouzi, talento francese classe ’99, strappato al Lorient per una cifra vicina agli 8 milioni di euro. Il brillante centrocampista nella stagione scorsa ha giocato 18 partite in Ligue 2, e ora – dopo le anticipazioni della stampa transalpina – è arrivata anche l’ufficialità del suo trasferimento alla corte di Unai Emery, con addosso la maglia dei Gunners, con i quali ha firmato un contratto fino al 2022.
Matteo Guendouzi nasce il 14 aprile 1999 a Poissy, un paese nei sobborghi di Parigi. E proprio qui, fin da bambino, entra a far parte del florido vivaio del Paris Saint-Germain, dove mette subito in mostra il suo incredibile potenziale. Ma nell’estate del 2014, ecco la mossa a sorpresa: Guendouzi rescinde il contratto che lo legava al Psg – nonostante un importante di rinnovo messa sul piatto dal club parigino – per accasarsi al Lorient, scelta molto coraggiosa e di carattere, giustificata così dallo stesso calciatore: “Io ho un sogno, diventare un calciatore professionista e penso di avere molte più possibilità di farlo al Lorient piuttosto che al Psg. Non mi interessa se Lorient è lontano da casa, non mi interessa avere pressioni extra perché sarò sempre quello che viene dal Psg e che lo ha rifiutato”.
Salutato il Psg, dunque, Guendouzi entra a far parte del settore giovanile del Lorient. Nella stagione 2015-16 il giovane prospetto si divide tra formazione Under 17 (con la quale ha vinto il titolo di campione di Francia, vinto proprio contro il Psg) e la squadra B che gioca in quinta serie. Nell’estate 2016, a soli 17 anni, viene aggregato in prima squadra per svolgere la preparazione, convincendo tutti. E infatti a settembre arriva il giusto premio: il primo contratto da pro, il sogno diventare professionista diventa realtà. Il debutto tra i grandi è datato 15 ottobre 2016, quattordici minuti disputati contro il Nantes nel match di Ligue 1, e nella partita successiva si guadagna anche il posto da titolare nel 4-4-2 di mister Franck Haise. Chiude la stagione con 9 presenze complessive, tutto sommato un bel bottino considerata l’età, nonostante la retrocessione che condanna il Lorient alla Ligue 2. Nel campionato appena concluso, Guendouzi aumenta sensibilmente il suo minutaggio: sono ben 21 le presenze totali, 1621 minuti giocati. E prodezze e colpi da predestinato ad impreziosire il tutto.
Guendouzi può essere considerato il prototipo del centrocampista centrale moderno, nel Lorient ha giocato quasi sempre all’interno di un 4-4-2, ma per caratteristiche fisico/tecniche può destreggiarsi con naturalezza da mezzala. 185 centimetri, longilineo e un fisico già sviluppato, Guendouzi possiede un gran dinamismo, una classe pura e un carisma fuori dal comune. Non si nasconde mai, chiede la palla anche nei momenti più delicati, tenta spesso e volentieri passaggi non elementari e non conosce la paura di puntare gli avversari nelle zone nevralgiche del campo. Nel suo bagagliaio tecnico c’è anche un discreto controllo della sfera, un’ottima precisione nei passaggi e una fase difensiva molto efficace e produttiva. Caratteristiche che hanno spinto l’Arsenal a puntare forte su di lui: sul piatto circa 8 milioni di euro per convincere il Lorient a cedere il proprio gioiello, pronto a spiccare il volo e affermarsi anche nel prestigioso palcoscenico della Premier League. Emery può essere l’allenatore giusto per fare quel salto di qualità che gli consenta di raggiungere livelli molto interessanti. Le premesse per una carriera da top player ci sono tutte, senza dubbio sentiremo parlare di Matteo Guendouzi anche in futuro.
Foto: Twitter ufficiale Arsenal