GUIDO BURGSTALLER, DALLA B TEDESCA ALLO SCHALKE CON IL GOL NEL DNA
29.04.2017 | 11:00
Il calcio regala sempre emozioni e opportunità, come nel caso di Guido Burgstaller, un vero attaccante navigato che grazie alla voglia di emergere è riuscito a venir fuori fino a calcare i campi della Bundesliga con la maglia dello Schalke 04. La sua storia inizia da molto lontano, nasce a Villach (in Austria) il 9 aprile del 1989 e sin da bambino insegue il sogno di diventare un calciatore professionista. All’età di 7 anni entra a far parte dell’ASKÖ Gmünd dove muove i primi passi e cresce calcisticamente restandoci fino al 2003. Le sue qualità iniziano ad intravedersi e il Karnten, club con sede a Klagenfurt, lo preleva scommettendo sul suo talento. Le aspettative non vengono deluse, Burgstaller viene aggregato nel settore giovanile e impressiona per dedizione, abnegazione e vena realizzativa. Così, nel 2007, la dirigenza decide di promuoverlo in prima squadra: in 33 presenze pone la sua firma soltanto in due occasioni. Nell’estate del 2008 giungono le avances del Wiener Neustadt che in poco tempo gli affida le chiavi dell’intero reparto offensivo. Scelta che si rivelerà a dir poco azzeccata, Burgstaller si rende subito protagonista e gonfia la rete con regolarità confermando quanto già dimostrato in età giovanile. La fame e la grande sagacia dell’allora 20enne impressionano gli addetti ai lavori, i quali appuntano il suo nome in prospettiva futura.
Dopo tre stagioni, per un totale di 81 apparizioni e 12 reti, il centravanti austriaco lascia il Wiener Neustadt per compiere il grande salto: a farsi avanti è il blasonato Rapid Vienna, il classe 1989 non esita ad accettare. A quel punto tutti i sacrifici compiuti in passato vengono premiati, il sudore e il costante lavoro portano i frutti sperati. Il club della capitale austriaca crede fortemente nelle sue potenzialità e in poco tempo viene ripagato a suon di gol e giocate. Burgstaller, oltre a finalizzare l’azione, mostra anche un’invidiabile mobilità e una grande capacità di partecipare all’azione nonostante l’importante struttura fisica (1,87 m). Le sue ottime prestazioni attirano anche le attenzioni del ct austriaco Marcel Koller che lo convoca in Nazionale maggiore. L’esperienza con il Rapid Vienna dura tre annate, il bottino personale è di 24 reti in 85 presenze. A quel punto per la punta è tempo di cambiare aria e di lasciare l’Austria, il Cardiff City lo corteggia e lo acquista portandolo in Galles. Per Burgstaller si spalancano le porte della Championship, l’impatto però stavolta non è dei migliori e la continuità di rendimento ne risente. Le sue apparizioni in campo si contano sulle dita di una mano e dopo una sola stagione avviene il divorzio. Alle porte, tuttavia, c’è la Germania e più precisamente il Norimberga.
Il club tedesco decide di puntare sulla sua voglia di rivalsa e non sbaglia affatto. Già nella prima annata rispolvera la sua capacità realizzativa siglando 13 gol in 33 gettoni. Purtroppo tutto ciò non basta per ottenere la promozione in Bundesliga, ma l’attaccante resta anche nell’anno successivo confermando di possedere il gol nel dna. Infatti, soltanto nella prima parte di campionato, mette a segno 14 centri in appena 16 presenze. Una media gol non indifferente in serie cadetta che, non a caso, richiama l’attenzione dello Schalke 04 che, nel mercato invernale, lo preleva. Pertanto, dopo tanto girovagare, arriva la grande occasione di Burgstaller. L’esordio in Bundesliga è da incorniciare: il 21 gennaio, durante la sfida contro l’Ingolstadt, l’austriaco entra al 45′ e firma la rete decisiva che regala il successo ai Minatori. Sarà soltanto il primo momento di gloria di una lunga serie. Finora sono 8 le reti realizzate nella massima divisione tedesca, considerando anche la doppietta di ieri contro il Bayer Leverkusen. Un vero e proprio premio alla gavetta per Burgstaller che, proprio oggi, compie 28 anni. Ma la sua voglia di continuare a sorprendere è insaziabile, Burgstaller ormai ci ha preso gusto ed è pronto a trascinare ancora lo Schalke.
Foto: sport.de