GUSTAF LAGERBIELKE, SI CONSOLIDA IL NUOVO MURO SVEDESE DI GLASGOW
13.10.2023 | 15:04
Minuto 18 di Svezia-Moldavia, uno scatenato Jesper Karlsson, autore già della rete del vantaggio 9 minuti prima, mette in mezzo perfettamente dove dovrebbe sbucare un attaccante ma a colpire a rete ci pensa Gustaf Lagerbielke, difensore centrale. Per il classe 2000 di Stoccolma si tratta della prima rete con la maglia della sua Nazionale alla terza convocazione con quella maggiore, alle spalle ci sono soltanto 29 minuti giocati nella sfida dello scorso gennaio contro l’Islanda. Stavolta, da titolare, il numero 25 ha subito messo le cose in chiaro, giocando 90 minuti e trovando anche la via del gol. Nonostante abbia “già” 23 anni, un po’ come per Tijjani Reijnders, che sta sbocciando al Milan dopo un lungo percorso in Olanda, il difensore della Svezia si sta mostrando al calcio europeo solamente da quest’anno, dal momento che ha deciso di lasciare il nido ricco di Fiordi e di trasferirsi sempre a nord ma a quasi 3000 km da casa, a Glasgow. Infatti, dopo l’ultimo campionato all’Elfsborg purtroppo tormentato da infortuni non di lieve portata, Lagerbielke è comunque riuscito a riprendersi nella fase primaverile del campionato svedese e si è fatto notare dal Celtic, che il 16 agosto lo ha prelevato per una cifra vicina ai 4 milioni di euro. Dopo essersi formato passando dall’AIK al Sollentuna fino al Vasteras e al Degerfors in prestito, il nuovo muro di Stoccolma ha deciso di tentare il grande salto in una squadra che, nel corso degli anni, ne ha formati tanti di campioni. Chiedere al Liverpool di Van Dijk, tanto per citare un esempio
Doti fisiche importanti (quasi 2 metri di altezza) e una passione per il gol che potrebbe presto aumentare, visto il grande inizio in Nazionale. La curiosità che riguarda il suo passaggio al Celtic, in Scottish Premiership, è che Lagerbielke ha esordito alla terza giornata dal 1′ contro il St. Johnstone, nella partita finita 0-0. Fino a quel momento, la squadra aveva subito 3 gol nelle due gare precedenti, ma dopo l’esordio del classe 2000 la formazione di Glasgow ha subito 2 sole reti e ha portato a casa ben 4 clean sheet. Non possono essere coincidenze, il gigante di Stoccolma porta sicurezza e rocciosità alla difesa di Brendan Rodgers, che si gode la cima della classifica e il primo Old Firm contro i Rangers già portato a casa alla quarta giornata in trasferta grazie al gol di Kyogo Furuhashi. Titolare in difesa in quell’occasione? Semplice, Gustaf Lagerbielke. In Champions League si vede che all’ex Elfsborg manca ancora la lucidità e la capacità di reggere la pressione nei match importanti: nella prima giornata contro il Feyenoord rosso al 63′ per un doppio giallo e conseguente assenza nel match contro la Lazio a Celtic Park, dove i biancocelesti sono passati all’ultimo secondo grazie a Pedro e segnando ben due reti di testa. Una mancanza di centimetri che si è sentita ma che presto tornerà a dar man forte agli scozzesi per cercare di superare un turno al momento proibitivo. La prossima avversaria è l’Atletico Madrid, chissà che la fisicità di Lagerbielke non sia la chiave per fermare l’ondata Colchonera. Intanto, il Celtic si gode il suo nuovo gigante, nella speranza che fiorisca come un certo olandese di Breda.
Foto: Instagram Lagerbielke