Hamsik: “Napoli è casa mia. Sarri? Un ‘malato’ di campo. Su Ancelotti e lo scudetto…”
Marek Hamsik, capitano del
Napoli, ha rilasciato un'intervista al
Corriere dello Sport. Ecco le sue parole:
"Ormai Napoli è casa mia e sono orgoglioso di stare qua. È una città in cui vivo bene e in cui non mi sento straniero: è migliore di tanti stereotipi e tanti pregiudizi. Futuro? Spero di portare ancora avanti la mia carriera in azzurro. Vediamo cosa sarà, ma spero in me stesso. E poi sono legato a Castel Volturno, dove vivo. Pensi che mi conferiranno la cittadinanza onoraria. E io sono molto grato è orgoglioso di questo. Perché è difficile vincere uno scudetto a Napoli? Per la semplice ragione che ci sono squadre molto forti, squadre costruite da anni per vincere in Italia. Squadre che ora sembrano costruite persino per vincere in Europa. Ancelotti? Siamo tutti soddisfatti di Ancelotti. Il mister ci ha fatto capire, in poche settimane, di essere una persona stupenda, aperta. Ci dà tanti consigli, è molto simpatico e sta lavorando molto bene. Non per caso ha vinto dovunque è stato, in Europa. Eravamo un po’ tutti scettici dopo le amichevoli disputate, ma in campionato si è visto quanta grinta ci mettiamo. Siamo sempre una buona squadra che vuole giocare e divertire. Non abbiamo vinto tanto, finora, ma abbiamo una gran voglia di farlo. Sarri? Era un uomo del campo, viveva ventiquattro ore su ventiquattro in campo. Era davvero malato, veramente, non trascurava niente, neanche i minimi particolari". Foto: Twitter ufficiale Napoli