Hart, il primo giorno di Toro. Sembrava impossibile

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Joe Hart al Torino: un trasferimento da Playstation, al limite da videogioco manageriale, invece è tutto vero. Dallo scenario svelato la sera del 27 agosto del Daily Mirror all'arrivo del portiere della Nazionale inglese a Torino, per espletare i passaggi formali con il club di Cairo, sono trascorsi poco più di due giorni: quella che sembrava una mera suggestione si è rivelata essere la realtà più bella per il popolo granata. Il Toro aveva il problema portiere, dal momento che i vari Padelli, Gomis e Ichazo per vari motivi non convincevano Mihajlovic. Serviva uno specialista di qualità, in grado di conferire maggiori certezze all'intero reparto arretrato, serviva soprattutto un’ occasione di mercato. E il caso di Hart aveva tenuto banco a livello internazionale negli ultimi giorni: la vittima più illustre di Pep Guardiola, accantonato repentinamente da Guardiola che, dopo aver promosso temporaneamente Caballero, ha convinto il Manchester City a prendere il cileno Claudio Bravo dal Barcellona. Insomma, il ventinovenne estremo difensore britannico era finito sul mercato. In pochi però potevano immaginare una svolta a tinte tricolori, anche perché solitamente i calciatori inglesi difficilmente varcano la Manica, specie per cimentarsi in un campionato complicato come la nostra Serie A. Invece lo specialista nato a Shrewsbury, il 19 aprile 1987, difenderà la porta del Torino nella stagione 2006-2017, con la società di Mansour che contribuirà in maniera importante (70%) al pagamento dell’ingaggio, come riferitovi in esclusiva ieri mattina. Mentre ieri sera alle 20.55 vi abbiamo anticipato il via libera del Manchester City, preannunciandovi per oggi l'arrivo dell'estremo difensore in Italia. Ecco Joe Hart immortalato nella sede granata: esperienza internazionale al  servizio di Miha, un palmarès che consta di 2 Premier League, 1 Coppa d’Inghilterra, 2 Coppe di Lega inglese e 1 Community Shield. Il tutto maturato nell'ambito delle 454 gare ufficiali (348 col City) disputate in carriera con le maglie di Shrewsbury, Tranmere, Blackpool, Birmingham e Manchester City (del quale ha difeso i pali da titolare dal 2007 a oggi, eccezion fatta per l’annata 2009-10 in prestito al già citato Birmingham. Numeri ai quali vanno aggiunti quelli relativi alle 63 presenze con la rappresentativa dei Tre Leoni. Hart al primo giorno di Toro. Sembrava impossibile.