PEDRO HENRIQUE: TECNICA, VELOCITÀ E UN GOL PER ENTRARE NELLA STORIA CON IL QARABAG
La Roma vince a Baku (Azerbaigian) e porta a casa i tre punti, ma soffrendo non poco contro il Qarabag. I giallorossi non vanno oltre il 2-1 e nel finale rischiano di subire in più occasioni il gol del pari che, fortunatamente per Eusebio Di Francesco, non arriva. A spaventare i capitolini, però, è
Pedro Henrique Konzen: la Roma è già in vantaggio di due reti grazie alle firme di Manolas e Dzeko, ma l'esterno offensivo riapre il match al minuto 28 sfruttando un buco centrale e battendo Alisson. La squadra allenata da Gurban Gurbanov, alla sua prima partecipazione in Champions League, non riesce a completare la rimonta, ma fa notare all'intero mondo del calcio come le motivazioni possano fare la differenza anche in campo internazionale. Henrique, tuttavia, si regala una notte da sogno siglando il primo gol in Champions della squadra azera. Un premio alla carriera e alla gavetta per il brasiliano che, già in passato, si era reso protagonista senza mai finire in prima pagina. Stavolta, il classe 1990 nato a Santa Cruz do Sul, ce l'ha fatta lasciando un segno indelebile. Il suo percorso inizia nel
Caxias do Sul, squadra della sua città natale con cui svolge la solita trafila nel settore giovanile. Henrique dimostra di avere una marcia in più, il suo sogno è poter calcare i campi del calcio europeo e l'impegno per raggiungere tale scopo è smisurato. Dal 2010 al 2012 entra a far parte della prima squadra e le sue prestazioni attirano le attenzioni dello
Zurigo che, attraverso il lavoro dei propri osservatori presenti in Brasile, decide di acquistare il promettente talento carioca. Per Henrique giunge, dunque, il tanto agognato e desiderato momento di volare in Europa. Appena arrivato in Svizzera respira un'aria differente e assapora un calcio nuovo, Henrique non ci mette molto ad ambientarsi e il suo impatto è convincente. Le sue caratteristiche, un mix di tecnica e velocità abbinato al vizio del gol, si sposano perfettamente con il campionato elvetico e gli consentono di ritagliarsi immediatamente il posto in squadra. In Super League milita per due stagioni conquistando anche la vittoria della Coppa Svizzera, il suo bottino è di 65 presenze e 11 marcature personali. Numeri che non passano inosservati, infatti, nell'estate del 2014 arriva la chiamata del
Rennes e per Henrique si presenta una grande occasione in Ligue 1. Il campionato francese rappresenta per il brasiliano lo step successivo, le sue gesta impressionano i tifosi rossoneri e Henrique dimostra di aver acquisito la giusta maturità. Con il Rennes disputa ben tre stagioni collezionando 69 presenze condite da 5 reti e numerosi assist per i compagni. Nel luglio del 2016 Henrique lascia la Francia e vola in Grecia accettando l'offerta del
PAOK Salonicco, in terra ellenica mette subito in evidenza le proprie qualità risultando decisivo in più occasioni nonostante il non costante impiego in campo. L'annata termina con lo straordinario trionfo in Coppa di Grecia, si tratta del secondo trofeo in bacheca per il classe 1992 nativo di Santa Cruz do Sul. Henrique, però, durante la scorsa estate valuta le offerte ricevute e alla fine decide di sposare l'ambizioso quanto intrigante progetto del
Qarabag. Il tecnico Gurbanov gli concede subito fiducia, gli affida le chiavi del reparto avanzato e lui prontamente ripaga sul campo, proprio come accaduto ieri contro la
Roma in
Champions League: un gol ininfluente per il risultato finale, ma che entra di diritto nella storia del Qarabag e del calcio azero. Henrique, a 27 anni, è pronto a stupire ancora con la maglia del Qarabag. Foto: metrosport