HERNANI, IL VOLANTE CARIOCA IN ORBITA VIOLA
20.06.2016 | 09:15
Le ultime settimane sono servite a mettere gli indispensabili paletti dirigenziali, ma adesso in casa viola il mercato si accinge ad entrare nel vivo. Risolto in maniera positiva a maggio il rebus Paulo Sousa, con il tecnico lusitano in sella per la seconda stagione di fila (nella speranza di garantire il medesimo rendimento in entrambi i gironi), la Fiorentina ha scelto di ripartire da un graditissimo cavallo di ritorno, quel Pantaleo Corvino che sotto la Fiesole era già stato protagonista nel settennato 2005-2012, con molte più luci che ombre al suo attivo. Il 66enne dirigente salentino, richiamato dai Della Valle con la qualifica di direttore generale dell’area tecnica, come ds ha scelto il portoghese ex Sporting Lisbona Carlos Freitas e insieme i due stanno pianificando le strategie. Quanto al mercato in entrata, negli ultimi giorni abbiamo accostato due nomi in particolare al sodalizio toscano: il primo identikit corrisponde al promettente portiere dello Jagellonia Bartlomiej Dragowski, per il quale vanno soltanto limati i dettagli, il secondo a Hernani Azevedo Junior, semplicemente noto come Hernani, volante carioca classe 1994. Dalla Polonia al Brasile, profili freschissimi per una squadra da irrobustire iniettando forze fresche in un telaio già collaudato. E noi, all’interno del nostro approfondimento quotidiano, accendiamo i fari proprio sul centrocampista dell’Atletico Paranaense, da non confondere con l’omonimo attaccante lusitano in forza all’Olympiacos.
Fisico imponente (188 cm per 77 kg), grande personalità nella zona nevralgica, capacità di svolgere egregiamente entrambe le fasi (interdizione e costruzione), abilità nel gioco aereo, ottima propensione alle verticalizzazioni, buona agli inserimenti in zona gol, certificata dalle 9 reti messe a segno sin qui nelle 78 presenze in gare ufficiali disputate. Ecco in sintesi le caratteristiche essenziali di Hernani, che altrove avevano segnalato in orbita Inter, parlando addirittura di trattativa in stato avanzato. Senza grandi riscontri. Oltretutto il club nerazzurro ha un ultimo slot a disposizione per i calciatori extracomunitari (destinato a Yaya Touré, in aderenza ai desiderata di Mancini) e il nostro personaggio del giorno non ha ancora perfezionato le pratiche per acquisire, grazie ai suoi avi portoghesi, lo status di comunitario.
Ripercorrendo in breve i passaggi più significativi della sua carriera, Hernani Azevedo Junior nasce a n São Gonçalo do Sapucaí, nello Stato di Minas Gerais, il 27 marzo del 1994, e da bambino inizia a sgambettare prima per il Flaminia e poi per il Vespasiano. Dopodiché entra nel vivaio dell’Atletico PR per ultimare la sua formazione, nel 2011 partecipa col Brasile al Sub17, edizione poi vinta dal Messico padrone di casa, mentre nel 2012 conquista la Yokohama Cup. L’anno successivo è quello della parentesi in prestito al Joinville, 9 apparizioni tra Campionato (statale) Catarinense e serie cadetta, prima di far ritorno alla casa madre. Nel settembre del 2014 arriva l’esordio nel Brasileirão, un solo minuto giorno 11 nella sconfitta sul campo del Gremio, addirittura 90 e gol al debutto da titolare tre giorni dopo, davanti al pubblico amico contro il Vitoria. Da quel momento di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, il volante ventiduenne, tanto autorevole in mediana quanto schivo fuori dal rettangolo di gioco, si è imposto all’attenzione generale come ideale interprete di centrocampo, specialmente nel binomio davanti alla difesa – all’interno del 4-2-3-1 – ma non solo, dal momento che il bagaglio tecnico gli consente di disimpegnarsi all’interno di qualsiasi modulo. E adesso il futuro di Hernani può essere in Italia, a forti tinte viola, con la Fiorentina che sta valutando i termini economici dell’operazione.
Foto: Globoesporte