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Higuain: “Obiettivi? Alla Juve si gioca per vincere tutto. Su Buffon e le finali perse…”

12.09.2017 | 13:50

Gonzalo Higuain, attaccante argentino della Juventus, ha parlato ai microfoni del quotidiano inglese The Guardian: “Mio padre mi ha aiutato. Era un difensore, mi ha spiegato tutte le cose che non piacciono ai difensori. In questo senso ho avuto un vantaggio fin dall’inizio. Ho visto 2 milioni di gol di Ronaldo, per me lui è il migliore di sempre per distacco. Cosa rende grande un attaccante? Per me deve avere sempre l’immagine della porta nella mente, questo è fondamentale. Non è un’ossessione, forse più un obbligo, visto che sei un attaccante. La pressione? L’ho sempre voluta, è per questo che gioco a calcio. Uno che non la sente non può amare questo sport. Il calcio è pressione costante, quotidiana. E devi saperci convivere. Il calcio è mutevole, puoi segnare per 7 partite di fila e poi fermarti per due e stai già facendo male, per qualcuno sei in crisi. Ma questo succede perché sei bravo in ciò che fai. La gente è abituata a vederti segnare, se non succede per due partite si sorprende. Per me questa è una bella cosa, il calcio è divertente. La bellezza del calcio? Per me sta nella vittoria. Ovviamente se giochi bene e vinci tanto meglio, ma giocare bene e non vincere non ti lascia niente alla fine. Le tante finali perse? Vincere partite importanti è bello, ma è anche importante solo il fatto di arrivare a giocarle. La Juventus ha giocato due finali di Champions in tre anni, una cosa davvero molto difficile. La mia filosofia nel calcio è quella di essere felice per ciò che stai facendo, quando la gente dice che sei il più forte al mondo devi continuare sulla tua strada proprio come quando dicono che sei finito. Inoltre serve attenzione per le persone che vogliono il tuo bene: se mio padre, o il mio agente, o il presidente dicono qualcosa, a me interessa. La mia ambizione? Voglio imprimere il mio nome ai massimi livelli di questo sport. Per farlo serve l’umiltà di continuare a crescere. È questo il pensiero di Buffon. Ha 40 anni e pensa ancora di poter migliorare e io la vedo come lui. Sono giovane, spero di avere ancora tanti anni di calcio davanti a me. Higuain nella vita privata? A livello umano preferirei essere un buon padre e una brava persona. Quando fai belle cose nella vita privata, il lavoro ti ripaga. Per me è un aspetto fondamentale, ma tante volte le persone non gli danno importanza e pensano in primis al lavoro. Gli obiettivi per la nuova stagione? Tutto. Qui, alla Juve, giochi per vincere tutto. È questione di mentalità, te lo fanno capire fin dall’inizio. Lo scorso anno ci siamo andati vicini, quest’anno ci riproveremo”.

Foto: zimbio