Higuain: “Juve la scelta più giusta. Glik? Senza dignità, voleva fare male. Sul Napoli e su Sarri…”
Gonzalo Higuain, attaccante della
Juventus, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del
Corriere dello Sport, tornando a parlare - tra le altre cose - del suo addio al
Napoli. Queste le sue dichiarazioni:
"Sogni? Ancora me ne mancano molti, deve mancare sempre molto in una carriera. Tra venti giorni c'è la Champions, poi il prossimo Mondiale. Voglio ancora crescere e raggiungere questi obiettivi. Ora la cosa che spero di più è concludere in modo positivo quest'anno meraviglioso alla Juventus. Quando sono arrivato a Torino mi sono trovato a giocare con un modulo tutto nuovo. Era la prima volta quindi è stato difficile. Dopo Firenze abbiamo cambiato lo schema nel 4-2-3-1. Quando Allegri l'ha fatto ha chiesto a quelli che giocavano in attacco di sacrificarsi di più. Era la condizione per non rendere fragile la squadra. Per usare tutto il talento serviva sacrificarsi. Ce lo siamo messi in testa e abbiamo voluto e saputo farlo. Ho giocato sette anni nel Real Madrid la cui struttura somiglia a quella della Juve per rigore e modernità. Ringrazio il Napoli e la città per tutto quello che mi ha dato, ma ora ho avuto la fortuna di venire a Torino. E' stata la scelta più giusta, perché volevo venire qui per arrivare ad un traguardo importante e ci siamo vicini, molto vicini. Anche se non abbiamo ancora vinto nulla. Ad agosto era il nostro sogno di vincere Coppa, campionato e Champions, ora siamo ad un passo. La trattativa? C'erano dei rumors, che la Juve poteva pagare la clausola. Ma non lo credevo possibile è stata una scelta molto molto complicata. Ma da quando ho capito che era vero ho detto basta aspettare e decidiamo. Ho voluto prendere il rischio e i fatti, i risultati della Juve, hanno dimostrato che ho fatto bene. L'allenatore più importante? Difficile, però senza dubbio quello con il quale ho avuto più continuità è stato Sarri. Allegri? Lo conoscevo già. Ha vinto il campionato in altre squadre e lui trasmette voglia di vincere. Lui mi ha cambiato un po', mi ha insegnato il modo di migliorare tatticamente. Il fallo di Glik? Non ho parole. Una cosa senza senso, senza motivo, senza dignità. Tutto il mondo ha visto che lo ha fatto apposta e non ha avuto l'onestà di venire a chiedere scusa. Lui non mi interessa, mi dispiace per lui che mi voleva fare male e non ci è riuscito". Foto: Twitter Champions League