Higuain, l’onestà di Gattuso e i prossimi scenari

"Quando un giocatore prende una decisione, è difficile che cambi idea". Così Rino Gattuso, con grande onestà, sul presente-futuro di Gonzalo Higuain. La grande onestà di un allenatore che vorrebbe tenerlo, che ha condito la conferenza post Samp-Milan con parole di straordinaria umanità (e affetto) verso il Pipita, ma che nello stesso tempo ha ben chiara un cosa; non dipende da lui. Higuain ha scelto il Chelsea, come vi raccontiamo fino alla noia da diversi giorni. Nulla contro il Milan, semplicemente la volontà di non perdere un autobus così importante della sua carriera. A maggior ragione dopo aver intuito, da tempo, che difficilmente il Milan provvederà al riscatto. Non è più un discorso "se ho il prestito io, dipende da me". È un discorso troppo superficiale. Il discorso è un altro, se qualcuno ha deciso di andare molto spesso (quasi sempre) va. Dal nostro punto di vista l'accelerata di venerdì scorso è figlia di garanzie date a Sarri. Lo stesso Sarri che sta facendo miracoli senza un centravanti vero. Ora dobbiamo aspettare: la Supercoppa di mercoledì, certo, ma ci saranno ulteriori e fitti contatti prima. Non a caso il Chelsea ha bloccato Morata (cercato da Atletico Madrid e Siviglia) perché aspetta il Milan. In una situazione che potrebbe definirsi con Alvaro coinvolto, ma anche senza. In certe situazioni contano soltanto gli accordi e le firme, ma le parole e gli scenari di oggi sono chiari, chiarissimi. Intanto, il Chelsea cerca un centrocampista: nelle prossime ore previsti nuovi contatti per Paredes con lo Zenit, un nome che resta attuale da diversi giorni dopo i sondaggi per Barella. Da qualche giorno l'ex Roma avanza, servono però gli accordi definitivi. Il tentativo per Rabiot (dopo gli accordi di massima con il Barcellona in attesa di una firma) può esserci stato, ma almeno in queste ore senza sviluppi. Foto: Milan Twitter