Higuain: “Mal di pancia? Si dice solo per vendere di più. Ibra sarebbe un bene per il Milan”
28.11.2018 | 15:02
Intervistato da Sky Sport, Gonzalo Higuain, attaccante del Milan, ha parlato del suo futuro dopo le recenti voci di calciomercato che lo hanno riguardato: “La parola riscatto l’ho sentita in tutta la mia carriera, non mi devo riscattare né deve farlo il Milan. Quella di domani sarà una partita di calcio nella quale sarà molto importante la vittoria, per la fiducia e per fare un passo avanti in Europa League. Ovviamente non mi fa bene stare fuori, ho tanta voglia di giocare e di aiutare il Milan a centrare gli obiettivi”. A Roma ci hai provato. “Sì, ci ho provato, ma purtroppo la mia presenza a Roma non è servita per dimezzare la squalifica in Serie A“. Si dice che tu abbia mal di pancia, ma io ti vedo sereno. “Evidentemente quando si dice che io sto male, che ho il mal di pancia, si vende di più. A me però quello che interessa è ciò che sento io e ciò che sente la squadra. Qui sto bene e sono felice”. Ti farebbe piacere giocare con Ibrahimovic? “E’ un grande giocatore. E’ sempre buono avere giocatori con questa mentalità vincente, ma dipende dalla società più che da me”. Chi ti è stato vicino in questi giorni? “Tutti mi sono stati vicini. Io ho chiesto scusa e sicuramente non succederà più, ora dobbiamo guardare avanti perché ci attende un mese molto importante”. Che parola vorresti ascoltare in questo momento della tua carriera accompagnata al tuo nome? “Io sono da 13 anni in Europa e ho voglia di dimostrare che lo sbaglio con la Juve mi ha fatto migliorare ancora, ma non di riscatto perché sono in Europa da 13 anni. Voglio solo dimostrare alla società che non ha sbagliato con me”. C’è stato questo pensiero nella sua testa? “No, ma se una società ti acquista vuoi dimostrare che non ha sbagliato con te. Credo sia un pensiero universale, presente nella testa di tutti i giocatori”. Quanto si sente di aver dato al Milan? “Non ho dato tutto quello che ho, anche a causa degli infortuni e dell’errore con la Juve. Devo e posso dare molto di più”. Quale titolo vorrebbe alla fine di questa prima stagione al Milan? “Ma io mio titolo è buono, sano. Meglio che lo scriviate voi il titolo”. Il gol ti manca? “Sicuramente. Fare gol è la cosa che più amo fare, sicuramente”.
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