Higuain, Milik e gli assurdi paragoni all’italiana

Siamo il Paese dei paragoni facili. E molto spesso assurdi. Come quando si vuole confrontare in fuoriclasse di trent’anni fa con un campionissimo dei giorni nostri: che senso ha? Nessun senso. Ora va di moda mettere a confronto Higuain e Milik: si sprecano dibattiti, tavole rotonde, votazioni, incredibili e inesistenti similitudini. Higuain corre verso i trent’anni con un bagaglio tecnico indiscutibile, la fame di un ragazzino e la voglia di coronare la sua rincorsa Champions con la Juve. Milik è più giovane, ha caratteristiche diverse, si è formato nell’Ajax e cerca la consacrazione a Napoli con possibilità in rialzo di riuscita. Fare un parallelo significherebbe essere fuori dal mondo per tantissimi motivi, anche anagrafici, ma non solo. Ci riusciremo, prima o poi?

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