Higuain: “Segnai 36 gol a Napoli senza vincere lo scudetto. Andai alla Juve per fare uno step in più”

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Gonzalo Higuain, ex attaccante di Real, Napoli e Juve, tra le altre, ha parlato a TyC Sports, analizzando diversi temi della sua carriera. Queste le sue parole: "Alla Juventus è dove sono stati più esigenti sul peso. Mi facevano foto ogni anno, ma mi piacevo perché sapevo come sarebbe andata a finire. Con 30 gol. A volte tenevo dentro la pancia per le foto". Ha giocato sia con Ronaldo che con Messi. "Sì, e se non sono stato quello che ci ha giocato di più, sono secondo. Se devo scegliere, dico Leo". Con quale tecnico è stato più in sintonia? "I tre allenatori migliori che abbia mai avuto sono stati Sabella, Pellegrini e Sarri. Lascio perdere Maradona, lui è un caso a parte, è stato il primo a portarmi in Nazionale e gli sarò eternamente grato". Ci racconta il trasferimento dalla Juventus al Napoli? "Me ne sono andato dopo aver segnato 36 gol in una grande squadra, eppure non eravamo diventati campioni. Mi chiedevo cos'altro dovessi fare e quando la Juventus è arrivata non c'era spazio per dubitare. Non l'ho mai fatto, anche se è stata una decisione che mi è costata. Nella vita, però, il male torna tutto indietro: vedi gli insulti e l'odio ricevuto dai tifosi del Napoli, ma poi in otto partite ho segnato sei gol contro di loro. Ricordo che stavo per andare all'Arsenal, quando ero a Napoli, ma mi dissero che costavo troppo. E pochi giorni dopo hanno speso 80 milioni per Ozil (ride, ndr)". Foto: Twitter Inter Miami