Ibra: “Svezia? Senza di me nessuno si aspetta risultati. Niente biscotto nel 2004, Verratti è lo Zlatan dell’Italia”
09.11.2017 | 00:10
In vista del playoff mondiale contro l’Italia, l’ormai ex totem della Svezia Zlatan Ibrahimovic, ritiratosi dalla Nazionale dopo Euro 2016, ha parlato così ai microfoni di Sky: “Saranno due belle partite, due finali difficili per entrambe le squadre. Giocare lo spareggio è tutta un’altra cosa rispetto al girone, la Svezia gioca senza pressione perché da quando non ci sono più io nessuno, dai media ai tifosi, pretende risultati significativi. Quando gioco io il livello si alza, in mia assenza si abbassa. Detto questo la Svezia è pur sempre un bel collettivo, con meno responsabilità sulle spalle. I giocatori non hanno molta esperienza, ma il progetto è ambizioso, anche senza di me la Nazionale ha fatto un gran lavoro, conquistando un secondo posto in un girone complicato e ottenendo la possibilità di giocare questo playoff. Se nell’Italia c’è un Ibra? Sì, Verratti, nessuno è più forte di lui, ma va utilizzato al meglio, nel modo in cui possa rendere al 200%. E’ uno dei più forti al mondo, ma deve giocare come centrale in un centrocampo difensivo. In Italia si parla ancora del biscotto del 2004, il 2-2 con la Danimarca? E’ stata una partita normale, il risultato non era assolutamente combinato. Chi mi conosce sa che per me queste cose non esistono, non lo avrei permesso. Poi si sa come funziona nel calcio, si cerca sempre di trovare scuse. Queste sono chiacchiere. Se torno in Nazionale se la Svezia va al Mondiale? No, la mia storia in Nazionale l’ho già fatta, intanto penso a recuperare per tornare in campo con lo United, poi vediamo che succede. Vedere la Svezia in Russia sarebbe molto bello”.
Foto: Twitter Ibrahimovic