Ibrahimovic: “Giocherò finché non vedrò qualcuno più bravo di me”
Zlatan Ibrahimovic torna a parlare e a raccontarsi, questa volta attraverso il sito ufficiale della UEFA: "
Mio padre mi faceva vedere spesso Muhammad Ali in TV. Mi piaceva quel carattere. Lui era un fuoriclasse a parole ma lo era anche sul ring. Non parlava perché era presuntuoso, ma perché era sicuro di sé; anch'io sono così. Per me il miglior giocatore della storia è Ronaldo "il Fenomeno". L'ho seguito e l'ho ammirato. Ha fatto cose che tutti volevano fare, cose che non si erano mai viste prima, e tutti hanno cercato di copiarlo. Quando andavamo a giocare al parco con gli amici, cercavamo tutti di fare le stesse cose. Poi l'ho conosciuto davvero e ho giocato contro di lui - purtroppo mai con lui - e improvvisamente tutto quello che era irreale è diventato reale. Gioco con molta emozione perché è un club che mi ha dato la felicità, mi ha dato tanto e penso di aver trascorso più anni qui che in tutti i club che ho rappresentato. È stato bello tornare in UEFA Champions League. Dopo aver sfiorato la qualificazione per un paio d'anni, tutti erano molto contenti di tornare. È un torneo fantastico. Ho segnato alcuni gol che mi sono piaciuti molto e ho avuto l'opportunità di affrontare le migliori squadre e i migliori giocatori d'Europa. Come mi sento a non averla mai vinta? In due modi: vincerla sarebbe fantastico, non vincerla non mi cambierebbe come giocatore. Vincerla non significherebbe essere un giocatore migliore, perché sono già il migliore, ed è stato dimostrato che il migliore, Ronaldo, non vince tutto. Il futuro deve ancora essere scritto, non faccio programmi e vediamo cosa succede. Non ritirarmi e poi dire che avrei potuto continuare, perché me ne pentirei per il resto della vita. Voglio giocare il più a lungo possibile. La realtà è che giocherò finché non vedrò qualcuno più bravo di me, quindi gioco ancora.So che un giorno mi fermerò e che non avrò più quell'adrenalina. È un problema per ogni giocatore, perché giochi a calcio per avere adrenalina e non puoi fare nient'altro perché siamo programmati così. Ogni giorno facciamo la stessa cosa. Ci svegliamo, ci prepariamo, ci alleniamo, mangiamo e ci riposiamo. Il giorno dopo è uguale. Fai queste cose per 20 anni e in cambio ricevi adrenalina. Quando improvvisamente ti fermi viene a mancare tutto, allora devi ricominciare da zero e iniziare qualcosa di nuovo". Foto: Twitter Milan