Ibrahimovic: “Milano è la mia seconda casa. Non escludo di restare a vivere qui anche a fine carriera. E ai giovani consiglio…”

Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, è stato intervistato da Alberto Angela nel corso della trasmissione”Stasera a Milano” su Rai 1.
Queste le parole dello svedese: “Che effetto fa giocare in uno stadio così importante? Mi fa un grande effetto, qua per 8/9 anni ha fatto parte della mia carriera, ho avuto la fortuna di vincere trofei importanti, giocare con grandi campioni, lavorare con grandi allenatori e ho conosciuto la città, che per me è come una seconda casa”

Un rituale dopo un gol segnato? “Ogni gol ha il suo momento, quando entra il pallone in porta c’è una cosa che ti passa nel corpo che lo vuoi tirare fuori e vuoi godere con i tifosi. Io trovo un riferimento, un bambino, una persona sugli spalti, e mi fermo su di lui e tiro fuori tutta l’emozione. Non c’è un qualcosa di programmato, quello che succede succede. Vorrei abbracciare tutti, ma è un po’ difficile abbracciarne 80mila”.

Che significato ha per te Milano? “Ho passato tanti anni qua, ho conosciuto la città che è come la mia seconda casa. Ho conosciuto gente in città che mi fa sentire a casa, sto molto bene. Godo, vivo e mi sento vivo. Non è un segreto che può essere che rimango qui dopo la fine della mia carriera”.

Un consiglio ai giovani: “Prima di tutto fai quello che ti rende felice. Non devi fare le cose per altre persone, lo devi fare per te stesso, credi in te stesso. Questo ti porta avanti a lungo”.
Foto: Instagram personale