Ibrahimovic sul futuro: “Voglio fare la differenza, non le cose normali”

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Intervenuto al Business of Football Summit, Zlatan Ibrahimovic ha così parlato, partendo dalla sua scelta di accettare un ruolo all'interno del Milan: "Ho incontrato Cardinale tre mesi dopo il mio ritiro dal calcio giocato, ho conosciuto la sua persona e lui è stato aperto al mio modo di vivere, di fare le cose. Quando sei un calciatore professionista segui un programma preciso e la tua vita è meno libera, poi finalmente ero libero... Ma Gerry mi ha mandato una foto e mi ha fatto un'offerta che non potevo rifiutare. Cardinale mi ha aperto le porte, mi ha dato un'opportunità in un mondo diverso che non era il mio 'normale'. Ma sono eccitato, ho tanta ambizione. È tutto nuovo, parto da zero. Ho tanto da imparare, tanto da migliorare, ma tanta voglia di fare il meglio steo by step. Sono concentrato sul Milan. Il segreto del successo è il lavoro duro. Abbiamo grande ambizione: c'è la visione di Cardinale e la visione italiana". Sulla relazione con lo staff: "Non ho molto da dire, è facile... No, sto scherzando! Io sono un ex giocatore, ero con questi ragazzi fino a qualche mese fa. C'è un enorme rispetto tra noi e, ovviamente, la situazione è cambiata con il ruolo che ho oggi. Bisogna prendere decisioni non facili, non essere amico, per il bene del team, del club e per il futuro. Devo aiutare in un modo diverso. Sono fiducioso per il futuro:è una squadra giovane, bella, si può vincere, la squadra sta migliorando, sta crescendo il management intorno; ci sono differenti mentalità, differenti opinioni". Sul suo futuro: "Difficile saperlo. Lavorare con Cardinale mi porta a un altro livello. Ho tanto da imparare, tanto da migliorare. Voglio andare dentro le cose dello sport, del business. Non voglio fare cose normali, ma voglio fare la differenza. Voglio provare a fare la differenza. Non ho molta esperienza nel business, ma non ho paura e mi piacciono le sfide". Foto: Twitter Ibrahimovic