Icardi: “Inter a vita? Lo spero. Pioli sa gestire, Mancini fondamentale per me”

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Il capitano dell'Inter,Mauro Icardi, ha risposto alle domande dei tifosi nerazzurri tramite la pagina ufficiale Facebook della società: “Se resterò all'Inter fino al termine della carriera? Sono un tifoso dell'Inter e il capitano di questa squadra. Spero in una lunga carriera con questi colori, vorrei chiudere qui a Milano. Il mio gol più bello? Quello contro il Bologna. Se ho recuperato dal piccolo infortunio? Sì, era solo una piccola botta alla caviglia. Cosa mi aspetto da questa nuova Inter? Mi aspetto tantissimo. Abbiamo grandi potenzialità per arrivare in alto, la società sta facendo il massimo e questo è un grande aiuto anche per noi. C'è grande ambizione per poter tornare al top, proprio dove questo club era fino a pochi anni fa. La proprietà migliorerà la squadra grazie al mercato, acquistando quei giocatori pronti e con esperienza in grado di aiutarci. Se posso ancora migliorare? Ho solo 24 anni, certo che sì. A volte dicono che non gioco per la squadra, ma il mio punto di forza è l'area di rigore. Poi sono cresciuto anche con gli assist. Se l'Inter è pronta per la Champions League? Questo è il nostro obiettivo, vorrei giocarla con questa maglia. Cosa ne penso della sconfitta dell’Argentina in Bolivia? Giocare in quelle condizioni è stato molto, molto difficile. I boliviani sono abituati, ma giocare così in alto crea ovviamente delle difficoltà. Un modello? Il mio idolo era e rimane Batistuta, ho sempre apprezzato questo grande giocatore. Il derby? Manca poco, spero di poter far gol, soprattutto perché il Milan è l'unica squadra alla quale non ho ancora segnato. Guarin vorrebbe tornare? Mi sento con Fredy, abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto. L'ho sentito, ama questi colori. Ma su un eventuale ritorno dovrebbe esprimersi la società, lui vorrebbe. In che modo Pioli ha cambiato l'Inter? Pioli ha cambiato la mentalità di ognuno di noi. Prima non c'erano i risultati, poi con il mister è cambiato tutto. È in grado di gestire i momenti, belli o brutti che siano. Abbiamo cambiato modo di giocare e questo ci ha aiutato tantissimo. Ora sono tutti contenti e felici, anche quelli che giocano di meno. Ma anche in questo caso Pioli è stato bravo nella gestione del gruppo. Chi è il migliore del mondo in questo momento? Dico Messi, poi Cristiano Ronaldo. Giocatori di un altro pianeta, non sono calciatori normali. Che rapporto ho con Gabigol? Bello, ma vale anche per gli altri. Siamo un bel gruppo, non ci sono divisioni nonostante le nazionalità differenti. Gabi deve continuare a lavorare come sta facendo. Le qualità sono evidenti. La Juventus è una delle mie vittime preferite? Sono interista, quindi mi piace tantissimo segnare alla Juve. Poi farlo alla squadra migliore di questi anni è sempre importante. Quale allenatore ha avuto un ruolo importantissimo nella mia crescita? Difficile rispondere perché ne ho avuti tanti. Però cito Mancini perché ha cambiato il mio modo di giocare. Mi chiedeva di adoperarmi anche all'esterno dell'area di rigore, perché io aspettavo la palla solo all'interno. Ha insistito lavorando con me sin da subito per completarmi". Foto: Twitter Inter