Icardi, precedenza all’Inter perché non diventi una clausola Real
Le parole di
Beppe Marotta e
Steven Zhang hanno rasserenato gli animi in casa
Inter. Un segnale chiaro e forte nei giorni in cui a tenere banco è stata la vicenda legata al rinnovo di
Mauro Icardi, con le recenti dichiarazioni di
Wanda Nara che hanno portato ad una sovraesposizione mediatica che la società non aveva gradito. Ma l'I
nter, come confermato da Marotta e Zhang, è tranquilla: sul tavolo c'è già un appuntamento fissato da tempo tra il club nerazzurro e l'entourage di
Icardi in ottica rinnovo. C'è la volontà di fare il salto in avanti, come raccontato, in modo da portare l'ingaggio del bomber argentino a una quota ritenuta più consona, magari avvicinandosi alla doppia cifra che chiede Wanda. Anche perché l’Inter è convinta che il giocatore meriti un riconoscimento a livello contrattuale e - soprattutto - vuole evitare che la clausola (110 milioni, valida solo per l'estero dal 1 luglio al 15 luglio di ogni estate) diventi una tagliola. Se per il club nerazzurro fino a qualche mese fa non era un problema mantenerla invariata o alzarla a 130-140 milioni, adesso l’orientamento è toglierla o fissarla ad una cifra nettamente più alta. Anche perché, in caso contrario, si rischierebbe di fare un assist ai top club europei, su tutti quel
Real che osserva con attenzione da tempo
Maurito, a maggior ragione se in estate tornasse a Madrid
José Mourinho, grande estimatore dell'argentino. Insomma, l'
Inter deve sistemare la questione Icardi a stretto giro di posta e Mauro deve dare precedenza al club di Suning dopo aver più volte giurato amore ai colori nerazzurri, per impedire che quella clausola diventi un assist al Real.
Foto: Twitter ufficiale Inter