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Icardi rispetti la storia dell’Inter e lo stile dei vecchi capitani

17.10.2016 | 00:20

Icardi

Ci sono limiti invalicabili. Non si tratta di essere tifosi oppure no. Di fischiare oppure no. Mauro Icardi è uno strepitoso interprete quando il pallone rotola, dovrebbe limitarsi a quello. Ha stancato con i suoi atteggiamenti, con i suoi pentimenti, con le sue interpretazioni dettate (oppure no) dalla moglie-manager Wanda Nara. Stavolta Maurito l’ha fatta grossa, le accuse alla tifoseria senza una motivazione chiara (ammesso che ce ne sia una) confermano quanto lui sia spesso concentrato sulle vicende extra-campo, quelle non di sua competenza. Come se non fosse bastata un’estate utilizzata soltanto per farsi prolungare il contratto – cosa poi regolarmente avvenuta – dopo aver minacciato, tramite la moglie, di andar via. Come se non avesse avuto già emolumenti già nettamente superiori alla media. Icardi impari a rispettare la storia dell’Inter, soprattutto lo stile dei vecchi capitani. Volete qualche nome? Picchi, Facchetti e Zanetti, non bastano? Mai un atteggiamento fuori posto, la maglia davvero come una seconda pelle. Non sappiamo cosa deciderà l’Inter nelle prossime ore, si preannuncia una multa salata, presto lo scopriremo. Nel frattempo Maurito non deve fare una cortesia a noi o ai tifosi, ma a se stesso. E’ una questione di atteggiamenti e di comportamenti, non di inutili o tardivi pentimenti.

Foto: Twitter Inter