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ICHAZO, IL PARA-RIGORI

07.02.2015 | 10:47

E' una stagione strana, quella che sta vivendo il Torino dal punto di vista dei portieri. Dopo aver portato agli onori della cronaca Daniele Padelli, nel finale della scorsa stagione, tanto da fargli raggiungere la Nazionale, è iniziata una parabola discendente. Daniele sembrava veramente aver conquistato la fiducia di tutti per restare titolare, poi il ritorno di Gillet aveva rimesso tutto in discussione. Ora le idee sono più chiare, la società ha spedito il portiere francese a Catania, rimesso Padelli tra i pali e preso un giovane di prospettiva, da far crescere insieme a due estremi difensori d'esperienza come lo stesso Daniele e Castellazzi: Salvador Ichazo. Il giovane portiere uruguaiano classe '92, con passaporto italiano, è nato e cresciuto calcisticamente nel Danubio Futbol Club, una delle squadre di Montevideo. Ha esordito in prima squadra nel 2012, dopo la partenza di Goicoechea alla Roma. Nella stagione successiva, parte anche Castillo e Ichazo diventa titolare, vincendo subito il torneo d'apertura del 2013 e la fase finale della Primera Division l'hanno successivo. Le fasi finali del torneo, mettono in evidenza le qualità del portierino uruguaiano, che inanella una serie di prestazioni da protagonista, toccando l'apice nella finale contro i Montevideo Wanderers, dove para tre calci di rigore consecutivi nella serie conclusiva. Proprio i tiri dal dischetto, sembrano essere la sua specialità, complice una stazza fisica non indifferente, con il suo metro e novanta, riesce a coprire buona parte dello specchio, con discrete doti intuitive. Con la Nazionale dell'Uruguay, partecipa con l'U17 ai mondiali in Nigeria del 2009, poi passa in U20 e prende parte ai mondiali del 2011. Non ha ancora debuttato in Nazionale maggiore, dove i guanti da titolare sono saldamente nelle mani di Fernando Muslera. Il giocatore arriva al Toro in prestito per sei mesi, con l'opzione per l'acquisto della metà. Lo staff tecnico avrà a disposizione un po' di tempo per toccare con mano, il reale valore del giocatore e capire se potrà essere lui il portiere del futuro del Toro.