IHEANACHO, L’ARMADIO NIGERIANO GIUSTIZIERE DI MOURINHO
Giovane, forte e talentuoso. È questo l'identikit giusto per descrivere con tre semplici parole
Kelechi Iheanacho, l'arma in più del
Manchester City. Si tratta di un classe 1996 nato a Lagos (Nigeria), sbarcato in Inghilterra solo qualche anno fa, nel 2014, dopo aver mosso i primi passi in patria con il
Taye Academy. Appena giunto oltremanica viene aggregato all'Under 18 dei
Citizens, avendo comunque l'opportunità di allenarsi spesso con la prima squadra. Per il debutto, però, basta aspettare la stagione successiva. Infatti, il 29 agosto 2015 fa il proprio esordio in Premier League, contro il Watford, subentrando all'88' minuto a Sterling. Da quel momento in poi, inizia a tutti gli effetti la carriera di Iheanacho. Una settimana dopo, il 12 settembre contro il Crystal Palace, parte ancora dalla panchina, ma una volta in campo al posto dell'ivoriano Wilfried Bony, si rivela decisivo realizzando il gol vittoria. Come se fosse un segno del destino, più avanti vedremo perché. A distanza di qualche mese, precisamente nel gennaio 2016, si permette il lusso di siglare una tripletta ai danni dell'Aston Villa, in
FA Cup. Segnali non di poco conto, il ragazzo è un predestinato. Iheanacho è un centravanti moderno, dotato di una grande prestanza fisica e di una struttura importante: alto 1,85 cm, veloce e rapido nei movimenti, il 19enne, rappresenta un'autentica macchina da guerra per l'attacco di
Guardiola. Il tecnico spagnolo, al suo arrivo, ha deciso senza esitare di confermarlo. Il nigeriano è un patrimonio del City, un talento da plasmare e, probabilmente tra un paio di anni, potrebbe essere un top player. Le caratteristiche e i numeri parlano per lui al momento. Inoltre, risultare decisivo e non essere mai banale sembra sia lo stile di vita di Iheanacho che, non in una partita qualunque, proprio ieri si è ripetuto gonfiando la rete nel derby di Manchester. Gol di rapina, da due passi, dopo il tentativo a rete terminato sul palo di De Bruyne. Dunque, questa può essere la sua stagione. Non ci sono dubbi, la convincente partenza lo attesta. Iheanacho, non più una scommessa, ma una solida realtà alla corte di Pep. E d'ora in poi potremmo chiamarlo anche il giustiziere di
José Mourinho. Foto: Mirror.co.uk