Il bel messaggio di Bernardeschi: “Ricordiamoci di questi giorni quando sarà qualcun altro a chiedere aiuto. No alla discriminazione”

Categorie: News
Un segnale, un bel messaggio che va oltre il calcio. Federico Bernardeschi, attaccante della Juventus, per un attimo toglie gli scarpini ed impugna "virtualmente" una penna. In realtà tecnicamente digita caratteri sul suo smartphone, ma lanciando un bel messaggio in questo periodo dove l'allarme Coronavirus sta sfociando in tante reazioni. Quella del giocatore bianconero è tutta in un messaggio contro la discriminazione e l'odio, un brutto momento che stiamo vivendo che dovrebbe farci riflettere, lo spunto è affidato alle sue pagine social: "Un virus sta dominando le nostre paure. Ci terrorizza, limita la nostra libertà, ci fa disprezzare l’altro. Abbiamo chiuso i porti a chiunque, rintanandoci nella nostra fedele cerchia, criticando gli altri la mattina al bar o in coda al supermercato durante la folle corsa per accaparrarci l'ultimo inutile pezzo di pane, che deve essere il nostro e di nessun altro, manco fosse la fine del mondo. Abbiamo deciso di offendere, cacciare, allontanare. Abbiamo fatto morire donne e bambini, perché prima veniva la nostra sicurezza, la nostra ricchezza e poi le loro vite. E adesso siamo noi gli emarginati, siamo noi ad essere discriminati e cacciati, rinchiusi tra i confini di un Paese che soffre. Quando tutto questo finirà, ricordiamoci di questi giorni, di questa sofferenza, di questa isteria che ci ha trasformato in animali mossi solo dall'istinto di sopravvivenza, senza ragione, senza rispetto per nessuno. Ricordiamocelo poi, di come ci trasformano disperazione e paura di morire. Ricordiamocelo quando ad aver paura sarà qualcun altro, che chiede aiuto. #Coronavirus #NoOdio #NoDiscriminazione" Foto: Twitter Juventus FC