Il calcio made in Italy ha ancora successo in Europa: il campo è la cura alle spese folli della Premier
25.02.2023 | 12:10
Napoli, Inter, Milan, Juventus, Roma, Fiorentina e Lazio. Sette squadre italiane agli ottavi di Champions, Europa e Conference League. Solo in un’altra stagione, quella 1990-91, se ne sono contate di più in tutte le competizioni europee, ovvero 8. Un traguardo prestigioso, reso ancora più scintillante dal fatto che per la prima volta in Champions League tre squadre italiane hanno vinto il match d’andata della stessa fase a eliminazione diretta. Nessun club inglese (Liverpool, Manchester City, Tottenham e Chelsea) invece ha trionfato.
Napoli, Inter e Milan, dopo aver battuto nel primo atto rispettivamente Eintracht Francoforte (0-2), Porto (1-0) e Tottenham (1-0), avranno la grande occasione di rientrare tra le prime 8 grandi d’Europa. Juve e Roma, sorteggiate agli ottavi contro Friburgo e Real Sociedad, proveranno ad arrivare fino in fondo all’Europa League, mentre Lazio e Fiorentina, sorteggiate contro AZ Alkmaar e Sivasspor, proveranno a bissare il successo in Conference della Roma.
Una risposta importante che arriva sicuramente in uno dei momenti più difficili per il calcio italiano, lontanissimo dalle spese faraoniche che si registrano in giro per l’Europa, in particolare nella Premier League. Frutto soprattutto della bravura dei tecnici nostrani: 6 allenatori su 7, fatta eccezione per Mourinho, sono infatti italiani. Le speranze riposte nelle 7 squadre sono davvero alte, la sensazione è che si possa portare a casa almeno un titolo tra i tre. La notizia migliore però è già arrivata: il calcio made in Italy ha ancora tanto da dire in giro per l’Europa. La medicina perfetta per curare e approfittare del momento per rilanciarci.