Il canto del Gallo: Fassone depista, Cairo ha capito. Tra Morata, il Dortmund e retroscena

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Andrea Belotti non è stato uno dei testimonial alla presentazione ufficiale delle maglie Toro. Può essere un caso, ma anche una notizia in prospettiva considerato che i granata lo hanno battezzato come capitano. "Ma deve essere felice e convinto", aveva aggiunto nei giorni scorsi Cairo. Questa è la frase che fa la differenza. E Belotti ha altre cose in testa, inevitabile. Sa di piacere al Chelsea, ma sa soprattutto che è un obiettivo vero, caldissimo, del nuovo Milan. Non a caso la settimana scorsa Fassone ha tenuto i contatti seri con i granata, in attesa di approfondirli. Cairo ha intuito che trattenere Belotti controvoglia non avrebbe senso, ma la cifra deve essere quella che dice lui. La clausola da 100 milioni non vale per l'Italia. Giusto, ma ci vogliono almeno 65-70 più un paio di contropartite gradite. Niang e Paletta graditissimi, mentre Locatelli potrebbe essere un discorso a parte: il centrocampista piace a Mihajlovic, ma il Milan non intende vendere il cartellino, il prestito biennale potrebbe essere un'idea. Nel frattempo il Milan è in Cina, ha sempre Aubameyang in testa: il Borussia Dortmund è un osso duro, nelle ultime ore il club tedesco ha annunciato di non aver avuto offerte ufficiali e che il tempo sta scadendo. Da oggi a mercoledì saranno tre giorni importanti: il Milan cercherà di capire i margini, Aubameyang è un sogno da gennaio, soprattutto le richieste relative all'ingaggio. Il budget c'è ma non si può giocare al rialzo. Convinzione, soprattutto. Altrimenti il Milan si butterà su Belotti. E Kalinic? Al momento assolutamente defilato, com'era chiaro da tempo, ma oggi le priorità sono altre. Vedremo. Intanto Fassone depista, allarga la lista dei nomi, fa bene il suo lavoro e sono anche segnali al Torino (della serie "siamo su altri top") per far scendere la valutazione. Morata? Un mese e mezzo fa il Milan c'era rimasto malissimo: aveva gli accordi (75 milioni più bonus, 7,5-8 a stagione per Alvaro), poi il diretto interessato cambiò idea a qualche giorno dal summit decisivo e nel bel mezzo della festa per la conquista della Champions. Nel frattempo la valutazione del Real ha sfondato il muro degli 80 milioni, lo stesso Chelsea non riesce a chiudere. E Fassone lo mette nella lista: probabilmente il mercato stellare del Milan ha convinto tutti, anche quelli più restii. Intanto quelli di Fassone sono messaggi per tutti, Cairo in testa...   Foto: sito ufficiale Torino