Il caso Reggina, il patto di riservatezza e le arrampicate del signor Micheli
Luigi Micheli, direttore generale del Brescia, dovrebbe occuparsi delle cose di casa sua. E forse fare un po’ di autocritica, pensando ai disastri senza soluzione di continuità del signor Cellino piuttosto che bacchettare una parte della stampa bresciana che - vivaddio - lavora con la schiena dritta. Il signor Micheli è arrivato a Brescia poco meno di tre anni fa, non ci sembra abbia lasciato il segno. Sì, forse l’ha lasciato ma al contrario. Anche se fu presentato come il dirigente della svolta, quale non sappiamo. Memorabili sono state invece alcune sue dichiarazioni: nel corso dell’Assemblea di Lega il presidente Balata aveva chiesto riservatezza sulla vicenda Reggina, input che tutti hanno seguito tranne lui. Anzi, lui è andato oltre, dichiarando che in tanti avrebbero chiesto l’esclusione del club amaranto dalla Serie B. Ha scelto una conferenza del suo club, quindi è ancora più grave, raccontando cose fuori dalla realtà. Il signor Micheli sta facendo i conti salvezza in anticipo e spera che un posto venga meno in modo da poter giustificare i fallimenti tecnici di casa Cellino. Il signor Micheli è al suo fianco, assiste, magari sceglierà il prossimo allenatore, se la prende con i giornalisti locali e nulla fa di più. Micheli si dedichi alle cose di Brescia e dintorni, nella speranza di non fare “bingo” al contrario, la Serie C sarebbe un disastro e lui non potrebbe essere fiero di appartenere a quell’organigramma. La situazione della Reggina è particolare: all’interno di un piano di rientro concordato con il Tribunale, alla nuova proprietà non è stato consentito di fare l’ultimo versamento IRPEF che evidentemente il club avrebbe voluto saldare. Una situazione che potrebbe fare giurisprudenza, lo vedremo più avanti. Ovviamente qualche sito ha riportato “per sfizio e vecchie lotte intestine” le dichiarazioni di Micheli con il classico e fedelissimo copia-incolla piuttosto che informarsi su cosa realmente fosse accaduto. Qualche altro sito ha verificato e preso le distanze. Nessuno ha chiesto l’esclusione della Reggina in Assemblea di Lega, il dg del Brescia al massimo potrebbe parlare per se stesso piuttosto che coinvolgere altri colleghi. Per la verità la speranza è che sia il presidente Balata a occuparsene, visto che aveva chiesto la riservatezza su un argomento delicato. Al signor Micheli servirebbe un minimo di autocritica per parlare di se stesso: da quasi tre anni è lì e il Brescia sta affondando...
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