Il mercato in campo – Cittadella, Crociata show. Non “solo” più una promessa

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Quando si fa riferimento a grandi talenti ancora alla ricerca del salto di qualità in cadetteria, risulta inevitabile pensare a Giovanni Crociata. Le qualità tecniche sono risapute e indiscutibili, finora la sua carriera non ha registrato la svolta che ci si sarebbe aspettati, uno step venuto a mancare per un livello di continuità non raggiunto nel medio - lungo termine. Qualche serio infortunio e alcune questioni tattiche ne hanno rallentato l'ascesa, portandolo a cambiare spesso casacca in attesa di trovare l'ambiente giusto per mettere le radici e potersi affermare appieno, senza accantonare i sogni. Cittadella ha tutte le caratteristiche per consentire ad un talento di vivere senza pressioni, fare quadrato in un ambiente dove si può percorrere la strada dell'umile ambizione. Il suo cartellino è ancora di proprietà dell'Empoli, sempre in prima fila nello scoprire, attendere e valorizzare giovani di valore. Indubbio il suo contributo alla salvezza raggiunta dalla Spal nella scorsa stagione, ma è rimasta la sensazione che qualcosa sia rimasto incompiuto rispetto al notevole bagaglio tecnico del ragazzo notato dal Milan a soli quattordici anni. Nei primi mesi al Sudtirol non è riuscito a ritagliarsi spazio, le sue caratteristiche tattiche non si sono ben abbinate con il modulo scelto da Pierpaolo Bisoli, il quale ha subito trovato la quadratura in termini di modulo e interpreti, consentendo alla neopromossa assoluta in cadetteria di assumere il ruolo di protagonista. Inevitabile cercare a gennaio una nuova collocazione. Il Cittadella, in un periodo molto complicato che lo aveva visto precipitare in piena zona play - out, non ha esitato a puntarci in un mercato di riparazione molto più movimentato rispetto alla tradizione. L'impatto di Giovanni Crociata nella formazione guidata da mister Gorini è stato devastante. Sei goal che hanno fortemente contribuito al pesante bottino di dodici punti, facendo letteralmente svoltare la stagione dei granata. Grande dinamismo, imprevedibilità ed efficacia da categoria superiore nelle scelte di giocata e conclusione, duttilità tattica e una tecnica sublime nel creare la superiorità numerica, mandare i compagni in porta e realizzare goal di bellezza autentica. Come se non fossero bastati il bolide a Pisa e la doppietta che ha ribaltato la Reggina, a Terni ha proseguito lo show. Prima un tocco quasi da calcetto al limite dell'area con la sfera che colpisce la base interna del palo e si insacca con Iannarilli incolpevolmente battuto, poi una straordinaria punizione a giro da trenta metri all'ultimo respiro. A venticinque anni il talento nativo di Palermo sta offrendo un rendimento di primo piano, dovrà garantire l'agognata continuità per dimostrare a se stesso e a chi non ci credeva più che può ancora recuperare il terreno perduto. Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net Foto: Instagram Cittadella