Il Como ha raggiunto l'obiettivo salvezza con largo anticipo e senza mai vivere alcun patema nonostante lo status di neopromossa. I meriti vanno suddivisi tra la solida società, la dirigenza saggia nel confermare lo zoccolo duro e abile nel trovare oculati rinforzi sul mercato, l'equilibrio di Giacomo Gattuso e la compattezza della squadra.
È già scattata la programmazione in vista della prossima stagione, nella quale ci si potrebbe attendere un ulteriore step dell'ambiziosa società nel processo di crescita del club. Il primo tema da affrontare sarà la situazione prestiti, capire da quali elementi poter ripartire. Uno dei trascinatori stagionali è stato Alberto Cerri, la ciliegina dello scorso mercato estivo che sul campo si è confermato con i fatti un autentico valore aggiunto per la categoria.
Dieci goal realizzati a novanta minuti dal termine dell'annata nonostante uno stop per infortunio, un punto di riferimento imprescindibile nella costruzione della manovra e finalizzazione dell'azione. La sua presenza ha fortemente agevolato i movimenti dei compagni di reparto aprendo spazi e giocando di sponda, ha aiutato la squadra ad alzare il baricentro nelle situazioni di maggiore difficoltà, sul gioco aereo si è rivelato un pericolo costante per le difese avversarie.
La sua conferma non appare semplicissima, il cartellino è di proprietà del Cagliari, bisognerà attendere il destino sportivo dei sardi e fare il punto sulla situazione mercato con un numero di richieste che si attende assai elevato. La volontà del Como è chiara, poter ripartire dall'attaccante cresciuto nel vivaio del Parma, porre una base solida nel piano di rafforzamento dell'organico, chiamato, perchè no, a giocarsi qualche carta in ottica promozione.
Nel frattempo il classe '96 ha fatto ricredere chi si attendeva una stagione sottotono subendo il presunto "declassamento" in cadetteria, dimostrando personalità, stimoli, fame di successi e qualità di rilievo.
Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net
Foto: sito ufficiale Cagliari