Il mercato in campo – Opportunità Rivière

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Il calciomercato è destinatario di amore e passione per un'infinità di motivi, i suoi fan lo sanno alla perfezione. Tra quelle ragioni non si può scordare il piacere di analizzare interessanti operazioni in entrata piazzate da club non di primissimo piano europeo, il cui lavoro viene portato avanti con competenza, oculatezza, tempestività da dirigenti e osservatori abituati a lavorare sotto traccia e cogliere al volo invitanti opportunità nel rapporto qualità – prezzo. È il caso del Cosenza, abile a puntare su Emmanuel Rivière, rimasto svincolato dopo aver collezionato diverse esperienze in giro per l'Europa; Francia, Inghilterra, Spagna e ancora Francia, senza riuscire a confermare nel lungo periodo con continuità quanto di buono messo in evidenza da ragazzo al Saint Etienne e in occasione della promozione del Monaco. La Premier League avrebbe potuto rappresentare la svolta della carriera, qualcosa è girato storto a livello tattico, fisico e caratteriale, Osasuna e Metz le successive tappe senza lasciare il segno. Quando il talento non manca, ci si trova dinanzi ad un profilo di 29 anni nel pieno della carriera al momento svincolato, con alle spalle diverse presenze nelle Nazionali giovanili francesi, non bisogna perdere tempo, è giusto scommettere sulla bontà dell'operazione e puntarci davvero. Il Cosenza, nonostante lo status di neopromossa tra i cadetti, non si è perso d'animo, si è mosso con tempismo e ha bruciato la folta concorrenza, assicurandosi un elemento potenzialmente in grado di fare la differenza, anche in palcoscenici più prestigiosi. Dopo qualche acciacco fisico ad inizio stagione, l'attaccante nato a Le Lamentin si è gradualmente calato nella mentalità di chi deve lottare per salvarsi, mettendosi a disposizione del gruppo e delle guide tecniche in un'annata assai travagliata, sia in campo con i Lupi dati per retrocessi a poche giornate dal termine, sia per la pandemia che ha bloccato i campionati e avrebbe potuto pregiudicare il rendimento di calciatori stranieri alla prima esperienza nel nostro Paese. Tredici marcature in campionato, ben cinque nelle ultime quattro gare che hanno consentito ai calabresi di conquistare punti contro compagini sulla carta superiori e prevalendo negli scontri salvezza. L' obiettivo è stato raggiunto senza nemmeno passare per i play-out, un capolavoro firmato in primis da Occhiuzzi, capace di ricompattare l'ambiente e stimolare al massimo i talenti più cristallini. Il Cosenza culla il sogno di trattenere Rivière per preparare la prossima stagione alzando l'asticella delle ambizioni, l'obiettivo appare arduo. C'è la fila di compagini interessate ad un attaccante desideroso di salire su uno degli ultimi treni per far svoltare la carriera; alcuni club di prima fascia in cadetteria, ma non solo, può esserci la serie A o l'estero. Il calcio si sa, è un po' lo specchio della vita. Quando ci si trova in difficoltà in pochi si ricordano di te e sono pronti a puntare sulle tue qualità, una volta ritornato in auge ecco spuntare come funghi presunti, reali, vecchi e nuovi estimatori, pronti a darsi battaglia pur di assicurarsi le tue prestazioni. A prescindere da ogni scenario di mercato a breve termine, applausi strameritati al Cosenza, dimostratosi più competente e rapido nel piazzare un bel colpo senza tanti discorsi, peccato soltanto per la breve durata del contratto firmato la scorsa estate, la quale impedisce di poter monetizzare l'eventuale partenza. Rivière vanta qualità tecniche, doti fisiche e un bel bagaglio d'esperienza per non fallire nella prossima tappa della carriera, in Calabria si è ulteriormente arricchito e non potrà far altro che ringraziare Cosenza. A questo punto basta attendere e monitorare lo scenario per capire chi crederà fino in fondo in chi desidera recuperare il terreno perduto.   Foto: Tifocosenza Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net