Da diversi anni non si ammirava un'Udinese capace di vincere, convincere, divertire e strapazzare le grandi seguendo la strada del gioco spumeggiante. Non ci sono dubbi sul fatto che i friulani rappresentino attualmente la più bella realtà in serie A. Il campionato è lungo ma chi ben comincia è a metà dell'opera, si suol dire.
I bianconeri hanno incassato circa settanta milioni in estate e si sono dedicati alla consueta attività di scouting internazionale: alcuni parametri zero, altri autentici investimenti su talenti ambiti da una folta concorrenza. Il principale acquisto è arrivato però in panchina e si chiama Andrea Sottil. La dirigenza friulana non ha lasciato nulla di intentato, era la prima scelta ed è riuscita a farlo partire da Ascoli. Chi presta attenzione e dimostra lungimiranza decide e opera con grande anticipo.
L'ex difensore è un tecnico di grande spessore per idee e personalità, era reduce da tre obiettivi raggiunti tra Pescara e Ascoli: due salvezze miracolose e una qualificazione play-off. L'Udinese non ha avuto dubbi nel puntare su un tecnico emergente, sul quale altri club di medio - alto livello sono rimasti colpevolmente immobili. La conoscenza acquisita di ambiente e proprietà rappresenta un ulteriore valore aggiunto, in particolare nelle fasi di approccio e avvio del nuovo cammino.
In ogni giornata viene schierata in campo una formazione che porta rispetto verso l'avversario, del quale in settimane vengono studiate le caratteristiche e ricercati gli eventuali punti deboli. La concezione calcistica, la mentalità del gruppo e il credo tattico non vengono mai snaturati, questa Udinese ha un'identità ben precisa, dando le sensazioni di un progetto tecnico iniziato ben prima dell'estate. Giocatori come Pereyra stanno fornendo picchi di rendimento come ai bei tempi, giovani talenti si stanno esprimendo al meglio, poco importa se già noti o meno al grande pubblico. In diversi casi stiamo assistendo ad un'accelerazione nel processo di crescita intrapreso l'anno scorso, Beto su tutti.
La dirigenza in sede di mercato e il lavoro della guida tecnica hanno consentito all'Udinese di vantare e valorizzare al meglio una profondità della rosa all'altezza delle migliori aspettative. Una constatazione confermata dal rendimento e dall'elevato numero di goal realizzati da giocatori subentrati nelle ultime tre giornate: a segno Lovric, Samardzic e Arslan. Visione e programmazione del club sul mercato, competenza e capacità di lettura delle partite tra i pregi di Andrea Sottil.
Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net
foto: Twitter Udinese