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Il mercato in campo – Vicenza, salvezza possibile con questo De Maio

11.05.2022 | 15:00

A prescindere da quale sarà l’esito finale decretato dal campo, il raggiungimento dei play-out può già ritenersi un miracolo calcistico per il Vicenza. L’esonero di Christian Brocchi e la sconfitta casalinga interna con il Perugia in concomitanza con l’avvio della gestione tecnica di Francesco Baldini sembravano il colpo di grazia per una compagine in grossa difficoltà fin dall’inizio della stagione e sempre lontana dal treno salvezza.
Il successo di Como ha tenuto accesa la fiammella di speranza, alimentata con grossa convinzione dal rocambolesco successo contro la capolista Lecce. L’ultima gara disputata al Menti è da vietare ai malati di cuore, il rigore fallito da Meggiorini poteva rappresentare la sentenza della retrocessione e invece la ripetizione del penalty, il goal all’ultimo respiro di Ranocchia dopo l’interruzione della sfida hanno rivoluzionato le carte in tavola. Ad Alessandria i veneti sono andati sulle ali dell’entusiasmo, hanno trovato e difeso il goal di De Maio, anche in virtù di un reparto difensivo che ha visto migliorare i meccanismi, dando qualche rassicurazione in più in termini di affidabilità.
A gennaio il Ds Balzaretti ha dovuto fare di necessità virtù, apportando profondi cambiamenti all’organico, con l’uscita di elementi inadatti alle esigenze della squadra in quel momento e andando alla ricerca di profili disposti a caricarsi sulle spalle l’arduo compito di contribuire alla salvezza di una compagine con una classifica fortemente compromessa. Tra i volti nuovi si è rivelato fondamentale l’arrivo di Sebastien De Maio, il quale ha portato in campo e nello spogliatoio tutta la propria esperienza frutto di una lunga esperienza nella massima serie. L’ex difensore dell’Udinese ha accresciuto il livello di personalità, senso tattico e abilità sul gioco aereo in un reparto che troppo spesso aveva fatto acqua da tutte le parti.
Ad un certo punto durante la gestione Brocchi si era avuta la sensazione che il peggio fosse passato, alcuni mancati successi negli scontri diretti hanno però poi rischiato di compromettere definitivamente il tortuoso cammino salvezza. Durante la gestione Baldini è arrivato quell’agognato filotto di successi che mancava come l’acqua nel deserto. I tre punti ad Alessandria sono arrivati anche grazie alla zampata vincente di Sebastien De Maio, abile nel trovare con perfetto tempismo in un’area super affollata l’impatto con la sfera e ad inquadrare il bersaglio grosso. La sua rete ha consentito ai biancorossi di impostare la sfida nel modo in cui si auguravano in settimana optando per il gioco di rimessa; i piemontesi sono stati costretti ad alzare il baricentro affrontando le note difficoltà realizzative e lasciando autentiche praterie.
Il difensore classe ’87, in particolare nei momenti di maggiore pressione dei padroni di casa, ha guidato, coordinato e caricato l’intera squadra. Uno dei leader dello spogliatoio, arrivato a gennaio in punta di piedi, con assoluto rispetto di chi nello spogliatoio e in campo stava portando avanti dalla scorsa estate la difficile missione salvezza, ed enorme consapevolezza che il Vicenza, nonostante mille difficoltà, potesse davvero giocarsi fino in fondo le proprie carte. De Maio ha dimostrato di non mollare mai, ha contribuito a mantenere vivo il morale della squadra, data per spacciata da molti addetti ai lavori, non è andato a svernare in cadetteria a quasi trentacinque anni, a Vicenza è arrivato con la fame di chi aveva ancora tanto da dare.
La doppia sfida con il Cosenza sarà da seguire con grande passione, saranno gare dominate da equilibrio e sofferenza, risulteranno determinanti gli episodi e la tenuta psico-fisica. Il Vicenza, nonostante una peggiore posizione nella regular season, può contare su quel Sebastien De Maio pronto a scrivere l’ultima pagina di una rimonta che diventerebbe storica.
Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net
Foto: Twitter Vicenza