Il Ministro Spadafora spiega: “Rinvio gare Serie A deciso dalla Lega, Juventus-Inter non è il mio primo pensiero”
01.03.2020 | 11:11
La decisione di rinviare le cinque gare di Serie A, inizialmente previste a porte chiuse, sta facendo discutere, soprattutto per le tempistiche. Sulla vicenda è intervenuto nuovamente il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, e lo ha fatto nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
“Il governo ha dato due possibilità: rinviare o giocare a porte chiuse. La Lega ha deciso di rinviare, anche per evitare lo spettacolo degli stadi vuoti. Una decisione autonoma. Certo stabilisce un precedente, e capisco chi dice che debba valere, fortunatamente per tre regioni e non più sei, anche per il prossimo turno”. Spadafora spiega e nega qualsiasi contatto o pressione con i club: “I miei unici interlocutori sono stati i vertici di Coni, Figc e leghe calcio, rappresentanti di arbitri e giocatori”.
Prova a far chiarezza, spiegando la sua posizione e quella della Lega relativamente alle decisioni assunte. Su Juventus-Inter: “In un momento con più di mille contagiati e quasi trenta morti non è il mio primo pensiero. Capisco le rimostranze dei tifosi, ma non può essere questa l’ottica da cui giudicare decisioni difficili. Ora spetta alla Lega fare di tutto, anche smontare e rimontare le giornate se occorre, per equilibrare il calendario nelle prossime settimane. Pretendo che non resti nemmeno l’ombra del sospetto sulla regolarità del campionato”.
Per la prossima giornata ancora nessuna decisione è stata adottata, si naviga a vista con le Coppe in settimana ed un calendario denso di appuntamenti all’orizzonte. L’AD Marotta, ad esempio, ha già espresso la sua preoccupazione. In vista delle prossime gare il Ministro assicura: “Questa scelta compete alla Lega, così come fare spazio in un calendario fin troppo fitto. Spero che serva da lezione per le prossime stagioni. Chiederò che si faccia il massimo per garantire parità di trattamento a tutti i club”.
Foto: governo.it