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Il Napoli cala il poker e sbanca Lecce: doppietta di Llorente

22.09.2019 | 17:15

Nella quarta giornata di Serie A il Lecce ospita la corazzata Napoli. I giallorossi sono reduci dal successo sul campo del Torino, mentre gli azzurri hanno piegato la Samp in campionato e i campioni d’Europa in carica del Liverpool in Champions lo scorso martedì. Una sfida che ha sempre emozionato, al “Via del Mare” come al “San Paolo”. Fabio Liverani si schiera con il consueto 4-3-1-2 con Mancosu al posto di Lapadula che agisce alle spalle di Falco e Farias. Carlo Ancelotti opta per un leggero turnover: 4-4-2 con Ospina tra i pali, Malcuit a destra e Maksimovic al centro della difesa, Elmas in mezzo al campo e la coppia Milik-Llorente in avanti. Al 7’ primo tentativo ospite con Insigne che calcia da fuori spedendo alto. I salentini rispondono con un incursione di Tabanelli che vince un contrasto con Maksimovic, mette al centro e Koulibaly anticipa in maniera decisiva Farias. Poco dopo ci prova Milik, botta mancina chiusa da Rossettini in corner. Al 16’ spunto personale di Farias, destro che non impensierisce Ospina. Al 20’ palla contesa sulla trequarti, Tachsidis serve Mancosu che non ci pensa due volte e spara col sinistro non inquadrando per centimetri la porta. Al 23’ Insigne prova la sua giocata con destro a giro finale e Gabriel si oppone mandando in angolo. Dal tiro dalla bandierina si accende una mischia e Gabriel si supera ancora. Alle mezz’ora il Napoli la sblocca: Milik tenta il sinistro, la palla resta lì dopo l’opposizione di Rossettini e Llorente la deposita in rete. Nel finale della prima frazione calcio di rigore per il Napoli per un tocco di mano di Tachsidis: dal dischetto va Insigne e Gabriel respinge. Il direttore di gara Piccinini, però, fa ripetere perché l’estremo difensore brasiliano si muove prima che il fantasista azzurro tocchi la sfera. Insigne calcia ancora dagli undici metri, Gabriel intuisce nuovamente, ma stavolta la sfera entra. Gli animi si accendono, Elmas ferma con le cattive Majer e si becca un giallo. Squadre negli spogliatoi sul risultato di 0-2. Nella ripresa Liverani manda in campo Petriccione al posto di Tachsidis. Il Napoli, però, cala il tris con Fabian Ruiz, abile a convergere dalla destra e a sparare col mancino. Il Lecce stenta a reagire, ma torna in partita: Farias viene buttato giù da Ospina in area ed è calcio di rigore. Dal dischetto va Mancosu e non sbaglia, secondo centro per il sardo. I giallorossi iniziano a crederci e provano più volte a impensierire Ospina. A un quarto d’ora dal termine il Napoli chiude definitivamente la gara con il tap-in da due passi di Llorente dopo una respinta corta di Gabriel. Nel finale Tabanelli colpisce un palo col mancino dopo la deviazione in tuffo di Ospina e successivamente occasionissima per Lapadula, ma l’italo-peruviano si divora il gol calciando sul fondo. Non c’è più tempo: il Lecce, come accaduto a San Siro contro l’Inter, gioca un buon calcio per venti minuti, ma dopo il vantaggio azzurro stenta a reagire. Gli uomini di Liverani restano fermi nella zona calda della classifica con 3 punti. Il Napoli, invece, vince e si porta al terzo posto a quota 9.

Luigi D’Ambrosio

Foto: Napoli Twitter