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Il peggior Milinkovic-Savic da quando è alla Lazio

07.05.2023 | 12:45

Il Sergente che studiava da Generale è diventato un soldato semplice per l’infelicità della Lazio. Possiamo dire senza ombra di smentita che questo sia il peggior Milinkovic-Savic da quando è alla Lazio. Negli ultimi due-tre mesi imbarazzanti, a parte qualche sprazzo (la punizione di Monza e il gol alla Juve) che non può cancellare tutto il resto. Lento, imbranato, con il colpo di tacco (nocivo) incorporato, svagato e più che mai prigioniero di una crisi d’identità: Milinkovic-Savic gioca che ti fa quasi una cortesia, non intuisce quanto quei preziosismi inutili siano dannosi per la squadra, vaga per il campo. Theo Hernandez gli passa davanti nell’azione del raddoppio Milan, Sergej lo lascia accomodare. Siamo sinceri: è vero che ha il contratto in scadenza tra poco più di un anno, ma anche se non lo avesse le ultime prestazioni da mani nei capelli non giustificherebbero una proposta faraonica per il suo cartellino. La situazione sul futuro è chiara: l’unico club che lo ha davvero cercato lo scorso inverno per la prossima estate è stato, come svelato, la Juve prima che subentrassero problematiche diverse. Ma non è questo il punto, piuttosto emerge la necessità di ritrovare un Milinkovic-Savic che giustifichi la maglia da titolare. Una cosa: visto che il tuttologo Tare ha sempre una spiegazione per tutto, ignora che l’organico della Lazio sia scarsamente profondo, magari rimpiange la Conference League dopo averla definita la coppa dei perdenti (ci vuole coraggio…), non potrebbe dare lui una spiegazione sull’attuale e preoccupante declino di Milinkovic-Savic? Lui che lo conosce bene, che conosce a memoria il suo procuratore, non potrebbe aiutarci a capire meglio i motivi che portano questo Sergente ad assomigliare a un soldato semplice mentre un volta era quasi un Generale? Coraggio, una spiegazione.

Foto: Instagram Lazio