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IL RECORD IN CHAMPIONS E IL PARAGONE CON NEYMAR: ANTONIO NUSA, IL DIAMANTE NORVEGESE

14.09.2023 | 15:00

Dopo Odegaard e Haaland, in Norvegia sta brillando una nuova stellina. Si tratta di Antonio Nusa, ala sinistra classe 2005 di proprietà del Club Brugge. Nella sua – breve – carriera vanta già alcuni record: è il secondo giocatore più giovane a realizzare un gol nella storia della competizione della Champions League (dietro ad Ansu Fati) e primo 2005 a trovare la via del gol nella massima competizione europea. E, inoltre, è reduce da un gol e tre assist nelle prime due presenze in Nazionale maggiore.

Antonio Nusa nasce come esterno sinistro a piede invertito. Forte nell’uno contro uno, riesce molto spesso a superare l’avversario e a creare superiorità numerica. Il giovane è dotato anche di ottime capacità balistiche, tanto che ai tempi dello Stabæk (squadra con cui ha esordito) era solito anche tirare i calci di punizione. Il suo piede naturale è il destro, ma sa usare bene anche il sinistro. Dotato di grande velocità, predilige partire dalla linea di centrocampo e avanzare palla al piede per sfruttare le sue qualità. Il suo soprannome è “il Neymar di Norvegia” e noi confidiamo nella nostra dirigenza affinché riesca a portare anche lui in rossonero.

Antonio Nusa è un’ala sinistra norvegese nato il 17 aprile 2005. A livello di settore giovanile muove i suoi primi passi nella sua patria nel Langhus IL per poi trasferirsi nel 2018 nel Stabæk IF; squadra dove ha effettuato il suo esordio in prima squadra. Nell’estate 2021 il trasferimento al Bruges, una delle squadre più blasonate in Belgio ed allenata da Hoefkens per una cifra attorno ai 3 milioni di euro. Il suo talento emerge fin da subito:  gol contro il Saint-Gilloise in campionato (battuto un record di precocità che durava dagli anni Settanta) e gol al debutto in Champions nel 4-0 contro il Porto (settembre 2022).

In patria è soprannominato il “Neymar della Norvegia“; paragone dettato dalla sua capacità di saltare facilmente in dribbling gli avversari. Come ogni giovane bisogna lasciarli tutto il tempo necessario di crescere e di sbagliare. Il Bruges, comunque, sta già pregustando la nascita di una possibile Future star; dopo le esplosioni di De Ketelaere, Lang e Kossounou potrebbe proprio essere il talentino classe 2005 il prossimo ad emergere.

Foto: Nusa Instagram